La Cna scende in piazza contro la crisi

Una grande manifestazione di piazza con camion e ruspe per scuotere i palazzi del potere locale e dare il segnale che il mondo che ruota intorno alle costruzioni è allo stremo. 
Questa era l’idea originaria, partita dal comparto forse maggiormente in crisi, quello dell’edilizia che poi si è allargata a macchia d’olio a tutte le categorie presenti all’interno della CNA di Pisa. Tutte le Unioni, cioè le categorie produttive in cui è articolata la CNA, hanno espresso solidarietà per questa iniziativa. Per questo la Presidenza provinciale della Cna ha deciso di trasformarla in una manifestazione di tutte le imprese. I problemi e le richieste sono, infatti, largamente condivisi: più lavoro vero e meno lavoro nero, più legalità e meno burocrazia, più credito e meno tasse.
L’appello alle istituzioni locali e nazionali è chiaro: serve una scossa per far ripartire dall’economia. Non è più tempo di parole e promesse. Deve arrivare il tempo dei fatti. Delle riforme che servono alle imprese e ai lavoratori e non alle consorterie che hanno affondato il paese.

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