Martignoni: "accusarci dell'aumento delle tariffe è puramente strumentale"

POMARANCE — "Se qualcuno non se ne fosse accorto, la campagna elettorale è iniziata e con toni duri e come al solito demagogici da parte del centro sinistra, nonostante noi avessimo chiesto più volte che il percorso verso le elezioni fosse un aperto ma sereno confronto sui temi importanti per il territorio, a beneficio della conoscenza e della partecipazione dei cittadini". Dura la replica del candidato sindaco di Insieme per Cambiare e attuale primo cittadino di Pomarance Loris Martignoni alle accuse mosse da Sinistra Democratca Pomarance in merito agli aumenti delle tariffe.
"Il centro sinistra - spiega Martignoni - dimostra di essere sempre lo stesso di cinque anni fa, incapace di scardinare le logiche conflittuali e propagandistiche che spesso sono ben lontane dall'interesse dei cittadini, visto che nella fattispecie gli argomenti citati non sono nelle competenze dell’Amministrazione comunale". "Sinistra Democratica Pomarance - afferma l'esponente di Ipc - scrive sulla stampa che è in corso un assalto alle tasche del cittadino, attribuendo al Comune la responsabilità di certi aumenti, senza tenere conto che le competenze, in questo caso non sono dei sindaci, ma del Governo, un Governo dove, tra l’altro, il Partito Democratico si trova in maggioranza".
Martignoni entra poi nel merito delle singole questioni: "sull'aumento delle tariffe del teleriscaldamento, dovuto alla diminuzione delle agevolazioni per il suo utilizzo, è stata proprio una senatrice del Pd Maria Grazia Gatti a presentare un'interrogazione parlamentare in seguito ai provvedimenti contenuti nella legge di stabilità del Governo per l'anno 2014, che diminuisce del 15% il credito di imposta a chi fa uso di impianti geotermici per riscaldare le abitazioni o per usi agricoli ed industriali." "Riteniamo lecita - commenta il candidato delle lista civica - la possibilità che il Pd locale sia contrario a provvedimenti emanati dalla sua maggioranza governativa, ma che poi la colpa di queste contraddizioni ricada sull’Amministrazione ci sembra veramente anacronistico". "Noi come Amministrazione - aggiunge - abbiamo manifestato la nostra contrarietà al provvedimento, coinvolgendo altre Municipalità ed Associazioni di categoria, nella speranza che più richieste possano far recedere il governo dalla decisione assunta in finanziaria".
Martignoni parla poi degli aumenti sulla bolletta dell'acqua: "considerato che anche noi eravamo tra i sostenitori attivi del referendum per l'acqua pubblica e che abbiamo fatto questa battaglia, opponendoci anche ai recenti aumenti, come documentato nei verbali delle sedute del Consiglio Comunale, crediamo che addossare a noi la responsabilità sia un atto demagogico e truffaldino". "La decisione - spiega - è stata assunta dall’AIT, l’Autorità Idrica Toscana nella quale non siamo rappresentati, e che opera secondo le indicazioni dell’Autority attraverso meccanismi indipendenti".
Riguardo alla Tares il candidato di Ipc ribadisce che "non solo è una tassa governativa, ma l'incertezza nella sua determinazione ha creato non pochi problemi all'Amministrazione che ha cercato comunque un armonizzazione della tariffa anche attraverso contributi e bandi pubblici a favore di chi ha avuto gli aumenti più consistenti".
"Se Sinistra Democratica intende usare questi argomenti contro di noi - afferma Martignoni - è per pura propaganda elettorale, per eleggersi a paladini della difesa dei cittadini, contro provvedimenti che non dipendono da noi, sui quali siamo intervenuti e sui quali anche noi siamo sempre stati critici". "Ci domandiamo, invece - conclude - se non si tratti di una confusione sulle funzioni e sulle competenze dei vari enti: sarebbe davvero grave se chi si candida a governare un Comune non sapesse cosa è di sua competenza e cosa no".

Fonte: Insieme per Cambiare Pomarance - Loris Martignoni candidato sindaco

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