Un pezzo di neve vola dal tetto di un'auto e si schianta sul parabrezza: il video della dashcam fa paura
Attualità venerdì 27 dicembre 2024 ore 19:30
Gravidanze a rischio, Asl e Aoup uniscono le forze
Nasce un percorso diagnostico terapeutico assistenziale unico per il bacino territoriale della Toscana nord ovest per le gravidanze complicate
PISA — Per le gravidanze a rischio, la sanità della Toscana costiera unisce le forze. Grazie all'Ausl Toscana nord ovest e all'Aoup, infatti, è nato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale dopo mesi di studi e confronto, dedicato a un territorio dove, in media, si registrano circa 9mila gravidanze all'anno.
Il percorso è coordinato dal responsabile della Unità di Medicina materno fetale dell'Aoup, Carlo Luchi, e dal direttore dell'area Ostetricia e Ginecologia dell’Ausl, Roberto Marrai. Insieme a loro hanno lavorato, per quasi un anno, tanti professionisti di vari settori delle due Aziende, arrivando a elaborare un percorso condiviso che offre al binomio madre-feto una visione clinica unica e interattiva, basata su protocolli assistenziali all’avanguardia.
Questo tipo di percorso è uno strumento di gestione clinica per la definizione del migliore processo finalizzato a rispondere a specifici bisogni di salute, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili sull’argomento, sempre adattate al contesto specifico. Lo sviluppo di un simile strumento di area vasta per la gestione delle gravidanze a rischio era previsto da una delibera regionale del 2019, proprio perché l’area vasta rappresenta infatti il livello ottimale nell’ambito del quale valorizzare l’organizzazione della rete ospedaliera e specialistica.
In pratica, il percorso parte dal territorio, dove avviene anche una prima selezione dei casi, grazie anche alla presenza di ambulatori Gravidanza alto rischio, che si confrontano con i propri omologhi ospedalieri Asl e con la Unità dell’Azienda ospedaliero universitaria. Vengono così coinvolti professionisti provenienti da diverse specializzazioni mediche e diventa essenziale la collaborazione tra ostetrici, ginecologi, neonatologi, specialisti in medicina materno-fetale e altre figure chiave del sistema sanitario. Del resto, al momento della conferma di una gravidanza a rischio è necessario prevedere una consultazione prenatale multidisciplinare che coinvolga vari specialisti.
Il lavoro portato avanti nel 2024 ha permesso di coinvolgere anche settori come l’ematologia, la diabetologia, la reumatologia e l’oncologia, chiaramente per gli aspetti legati alle gravidanze a rischio ed alto rischio avanzato. E, come assicurano le due Aziende, nel 2025 verranno aggiunti ulteriori campi di applicazione.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI