Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:VOLTERRA18°  QuiNews.net
Qui News volterra, Cronaca, Sport, Notizie Locali volterra
martedì 19 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
I tifosi di Cristiano Ronaldo «impressionati» dalla foto dei suoi piedi

Lavoro giovedì 15 aprile 2021 ore 10:33

La carica dei 500 agriturismi pronti a riaprire

Per Coldiretti "la riapertura all’aperto salva 500 agriturismi della provincia di Pisa, la bella stagione consente attività all’aperto"



PISA — "La possibilità di riaprire le attività di ristorazione a pranzo e a cena sfruttando gli spazi all’aperto salva i 500 agriturismi della provincia di Pisa che possono contare su ampie aree all’esterno per assicurare il necessario distanziamento a tavola". Queste le parole che arrivano da Coldiretti Pisa nel commentare positivamente l’ipotesi contenuta nella bozza delle linee guida sulle riaperture, che le Regioni dovrebbero presentare al Governo alla Conferenza Stato-Regioni.

Una misura attesa e sperata da molti operatori della ristorazione, dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia che hanno fatto registrare il 90 per cento di fatturato in meno nelle strutture agrituristiche. Solo le ultime due chiusura del periodo Pasquale del 2020 e 2021 sono costate 60 mila pernottamenti e 40 mila pranzi fuori porta nel solo indotto agrituristico. 

“Gli agriturismi – ha osservato Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Pisa nonché èresidente Coldiretti Toscana – che sono spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto sono probabilmente i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.

Secondo Terranostra Coldiretti l’agriturismo è destinato a giocare un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post Covid. “La vacanza in agriturismo – spiega ancora Filippi - contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Nelle nostre campagne le distanze si misurano in ettari e non certo in metri”.

La riapertura è molto importante anche per tutti gli altri settori legati all’agroalimentare Made in Pisa come il vino che è il primo settore dell’export Made in Tuscany. La chiusura di ristoranti, bar ed enoteche in Italia e all’estero ha fatto crollare i consumi fuori casa con gravi difficoltà per il settore vitivinicolo in particolar modo quello legato ai vini a denominazioni di origine e indicazione geografica a maggior valore aggiunto. “L’arrivo del bel tempo e la possibilità di vivere all’aria aperta – conclude il presidente di Coldiretti – consente un piano di riaperture che coinvolga tutti i settori della ristorazione e della somministrazione che dall’inizio della pandemia adottano importanti misure di sicurezza, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Da Coalizione Civica l'accusa all'amministrazione: "Un'opera su cui si lavora da anni inutilizzata perché non si era pensato alle fognature"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nadio Stronchi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Attualità

Politica