Vento e piena del Cecina, la conta dei danni

Raffiche di vento superiori a cento chilometri orari hanno cerato numerosi danni anche nel pomarancino. In più la piena del Cecina

POMARANCE — Sono numerose le emergenze che ieri ha dovuto affrontare il Comune di Pomarance, soprattutto a seguito dei danni provocati dal forte vento di Ponente della mattina, con raffiche anche superiori ai 100 Km/h.

Numerose le piante cadute nel territorio come a Libbiano, Montecerboli, Pomarance e strada del Cerreto, criticità sulle quali sono intervenuti personale dell’Unione Montana, i vigili del fuoco e squadre della Protezione civile. La caduta di alberi caduti sulle linee elettriche nella zona di Stilano, due vie, Micciano, Libbiano e Montegemoli ha provocato anche l’interruzione dell’erogazione dell'energia elettrica. Enel è intervenuta anche con gruppi elettrogeni per ripristinare l’energia elettrica, tornata nel pomeriggio ovunque fatta eccezione per alcune località più isolate.

La Pubblica Assistenza Alta Val di Cecina, con la squadra di Protezione Civile, è intervenuta per rimuovere un ramo scosciato che occupava una corsia lungo la strada del Cerreto e un albero appoggiatosi a un'abitazione privata.

A Larderello in via precauzionale, è stata rinviata la partita di calcio della Geotermica al Florentia per il rischio di alcune piante pericolanti.

La piena del Cecina è defluita regolarmente verso valle attestandosi come previsto sugli stessi livelli del giorno precedente, facendo però collassare una sponda nei pressi del ponte di Ponteginori. Riguardo alla passerella sul Possera in località Puretta, resa impraticabile dalla piena, l’Unione Montana per cercare di ripristinarla nella mattinata odierna. In generale, a seguito delle piogge, sono state registrate soltanto piccole frane o smottamenti.

"Tutto sommato - ha commentato l'assessore Nicola Fabiani, che ha monitorato costantemente la situazione - mi sembra che il nostro territorio abbia retto decisamente bene a questi due mesi di forte maltempo, considerando che raffiche fino a 120/130 km/h sono classificate da uragano e che sono caduti dai 400 ai 500 mm senza tregua. Ma è importante proseguire ad investire costantemente in prevenzione e manutenzione sia nella gestione del verde che nella regimazione delle acque per ridurre la fragilità ed i rischi conseguenti, ma è determinante il contributo e la collaborazione dei privati e dei proprietari a tutela della incolumità e salvaguardia delle infrastrutture pubbliche, perché anche a questo giro la stragrande maggioranza delle criticità derivano da questi".

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