Attualità giovedì 05 marzo 2015 ore 06:00
Chiude l'Opg Montelupo: 12 internati a Volterra

Prevista per fine la fine di marzo la chiusura dell'ospedale psichiatrico giudiziario. Nel percorso di dismissione c'è la nuova struttura del Morel
VOLTERRA — Con la chiusura dell'Ospedale
psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino ci sarà un
percorso diversificato per i 124 internati. E' quanto emerso ieri, 4 marzo, a Firenze durante il convegno in Consiglio regionale dal titolo 'Opg addio, per
sempre'.
Per i casi più
complessi, in attesa che la struttura residenza per l'esecuzione
delle misure di sicurezza (Rems) definitiva di San Miniato sia pronta, è stata individuata una ex casa di cura
nell'area di Careggi a Firenze, che funzionerà da struttura
temporanea e potrebbe accogliere una ventina di persone circa.
Il percorso di superamento dell'Opg, che come annunciato dovrebbe arrivare il 31 marzo, prevede, per i casi in cui è possibile, percorsi
di dismissione degli internati che saranno accolti in case
famiglie e in strutture sanitarie presenti sul territorio.
E' prevista anche una 'fascia intermedia' con i pazienti che
saranno ospitati in strutture residenziali sanitarie non
protette. In questo caso la Regione ne ha individuate due a
Firenze e Volterra (per l'Area Vasta Nord Ovest); mentre nell'Area Vasta sud ovest sorgeranno strutture più piccole (da 4 posti letto) ad Arezzo e
nell'area senese.
La struttura volterrana, come era stato annunciato nei giorni scorsi, sorgerà nell'ex padiglione psichiatrico del Santa Mari Maddalena e potrà ospitare 12 pazienti con disturbi psichici autori di reato. La residenza terapeutico-riabilitativa del 'Morel' dovrebbe essere operativa già il primo aprile, proprio in virtù della chiusura dell'opg di Montelupo.
In base ad uno studio presentato nel convegno di ieri, nell'Opg ci sono 124 internati di cui 50 risultano sottoposti alla misura di sicurezza a seguito di sentenza di proscioglimento per infermità totale di mente. A livello territoriale, sono 52 gli internati provenienti dal bacino di utenza dell'Opg, dei quali 7 assegnati all'Asl di Pisa, 16 all'Asl di Firenze, 5 a quella di Prato, 5 a Lucca, 4 a Livorno, 3 all'Asl di Massa e 3 a quella di Viareggio, 2 per Asl a Siena, Pistoia, Arezzo e Grosseto, uno ad Empoli.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi ha inviato durante il convegno un messaggio nel quale ribadisce ''l'impegno della Regione a potenziare i servizi territoriali, aggiornare gli operatori, adeguare la dotazione del personale sanitario e i percorsi di dimissione dei pazienti residenti in Toscana e ad adeguare le strutture che accoglieranno i pazienti oggi internati''.
"Il 31 marzo 2015, giorno di chiusura degli Opg, è una data storica che andrà ricordata con lo stesso valore che ha avuto la legge Basaglia che segnò la fine dei manicomi civili - ha detto il garante dei detenuti toscani Franco Corleone - gli Opg sono invece i manicomi criminali. Gli opg sono un orrore, lo disse anche l'ex Presidente della Repubblica Napolitano, e non ci devono essere proroghe".
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