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Attualità sabato 25 luglio 2015 ore 18:03

La musica e la poesia per gli operai della Smith

Successo per la serata con grandi nomi al Cavo, nonostante il black out. Stasera l'atteso spettacolo nella salina con i lavoratori in scena



VOLTERRA — Hanno cantato 'Bella Ciao' sul palco indossando le magliette simbolo della lotta di questi tre mesi, insieme ad una bravissima Ginevra Di Marco. Sono i dipendenti della Smith Bits di Saline di Volterra, dove ieri sera, 24 luglio, è andata in scena una serata fra note e parole con grandi artisti. 

L'evento 'La Fabbrica Sospesa' organizzato nell'ambito del festival VolterraTeatro, che quest'anno è dedicato ai lavoratori dello stabilimento dove si producono trivelle per le perforazioni, ha visto la partecipazione di un folto pubblico, nonostante un po' di ritardo legato ad un black out elettrico.

Sono saliti sul palco, a testimoniare la loro solidarietà agli operai, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Marzio Del Testa, Peppe Servillo, Cisco, Sergio Staino, Armando Punzo e un intervento poetico di Giacomo Trinci.

E dopo l'indimenticabile performance, stasera Saline è ancora cuore pulsante del festival: in scena nella Salina, in un luogo meraviglioso e sconosciuto anche agli stessi abitanti della Valdicecina, lo spettacolo Pilade/Campo dei Rivoluzionari di Archivio Zeta. Circa 70 cittadini di Volterra e Bologna insieme ad un gruppo di operai della Smith. Già sold out i due spettacoli, tanta è l'attesa per questa serata.

 L'evento vuole richiamare l'attenzione sulla situazione dei circa duecento operai della Smith: nello spettacolo viene evocato il corteo delle Eumenidi guidato da Atena e viene descritto come il boom economico, nuova rivoluzione della crescita repentina e incontrollata, provochi lo sfaldamento e l’annientamento dell'esercito di Pilade. Gli stessi operai saranno protagonisti di una scena: la loro presenza trasformerà così le parole scritte da Pasolini in un grido ancora più assordante.

Domani, invece, 26 luglio, settimo e ultimo giorno di Festival: dopo una settimana affollatissimi spettacoli, incontri, presentazioni, mostre, e momenti di condivisione, la compagnia Archivio Zeta conclude il Festival e il progetto speciale Pasolini che ha attraverso i luoghi più belli della Valdicecina, nella splendida cornice della Rocca Sillana con Pilade/Montagne (alle ore 19).

Nell'ultimo episodio del progetto di teatro collettivo di Archivio Zeta, Pilade è esiliato, va in montagna, alla ricerca delle Eumenidi. Lì incontra nuovi compagni e mette insieme il suo esercito di contadini, stabilisce alleanze e nuove necessità.

L'ora sospesa del tramonto, la bellezza di oltre trenta attori in scena in uno dei luoghi più mozzafiato della valdicecina, la meraviglia della musica suonata dal vivo e le parole di Pasolini faranno di Pilade Montagne un evento irripetibile, letteralmente indimenticabile.


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