Attualità giovedì 18 dicembre 2014 ore 11:05
L'asilo non deve nascere su quel terreno

Il centrosinistra sul progetto dell'Ortino: "gli studi geologici effettuati per la fattibilità dell’intervento, classificano il terreno a pericolosità elevata”
VOLTERRA — Si torna a parlare dell'asilo a Volterra con l'opposizione di centro sinistra che in una nota congiunta del Gruppo consiliare Volterra Futura e del Partito Democratico locale, spiega le sue ragioni a difesa del progetto di far nascere la materna nella ex scuola dei Cappuccini e non, come invece ha scelto la giunta Buselli, di costruire una nuova struttura in località Ortino.
IL VECCHIO PROGETTO. “I
nostri amministratori – scrive Volterra Futura - hanno abbandonato
il progetto per la scuola dei Cappuccini, targato dalla precedente
amministrazione, perché ritenuto un intervento troppo costoso anche
in virtù degli imprevisti durante i lavori. Giudicato costoso e
non più proseguibile, pagando per questo ben 604.810,54 euro alla
ditta appaltatrice per le penali”.
L'opposizione cita le spese non previste che secondo l'amministrazione
ponevano “problematiche di natura economica”: 120mila euro per
arredi cucina e sistemazioni spazi esterni; 60mila euro per le
fognature; 600mila euro per le sistemazioni della viabilità franata
(Via Rosso Fiorentino).
Riguardo agli arredi l'opposizione spiega
che “non possono essere considerati imprevisto, in quanto tali
acquisti non sono inseriti in un appalto edile; questo è confermato
anche dal fatto che nell’appalto del nuovo asilo gli arredi non
sono stati inseriti”. Sulle fognature, affermano “che non possono
essere considerate imprevisto perché sono parte integrante
dell’opera e, inspiegabilmente, chi ha fatto il progetto non ha
inserito le fognature in contabilità”. Anche “il ripristino
della strada comunale interessata da frane, non può essere inserito
negli imprevisti perché è un problema esterno al progetto e sono
due interventi completamente diversi tra loro”.
“Quindi – afferma Volterra Futura - si è preferito pagare 604.810,54 euro alla ditta appaltatrice per penali, per non pagare questo tipo di 'imprevisti' e lasciare un edificio nelle precarie condizioni in cui si trova”.
IL NUOVO ASILO. L’ultimo episodio che
riguarda il nuovo asilo nido ed a cui fa riferimento il centro
sinistra, risale alla scorsa settimana. “Il Responsabile
dell’Ufficio Tecnico comunale – spiegano - redige il progetto
preliminare per il nuovo asilo, viene indetta la gara ed è vinta da
due ditte, una per la struttura, una per gli impianti, affiancate da
un professionista che presenta il proprio progetto, allestito sulla
base del preliminare. Gli elaborati che vengono aperti nel giorno di
conclusione della gara, sono analizzati da una commissione formata da
tecnici e professionisti anche esterni agli uffici comunali”. “Da
quanto appreso dalla stampa – afferma Volterra Futura - adesso
questo progetto è stato bocciato dalla Commissione edilizia
comunale”.
Il centro sinistra si domanda cosa sia successo: “una
commissione dichiara vincitore un progetto che adesso viene
sottoposto a commissione edilizia e viene bloccato?”
L'opposizione affronta poi la questione del terreno dove dovrà sorgere la struttura. “Un terreno non comunale – spiegano - quindi sottoposto ad esproprio su pagamento; terreno sul quale non esiste accesso stradale e quindi deve essere fatta una strada che, inspiegabilmente, non è stata inserita nell’appalto dei lavori; quindi questo sarà un costo aggiuntivo e non preventivato”.
Il problema maggiore sembra essere, però, la zona dove sorgerà l'asilo: “le carte geologiche comunali inseriscono il terreno in Classe G.2 cioè pericolosità media, nella quale rientrano le 'aree da cui risulta una bassa propensione al dissesto', però gli studi geologici effettuati per capire la fattibilità dell’intervento, inseriscono lo stesso terreno in Classe G.3, cioè con una pericolosità elevata”.
“Essendo sullo stesso versante – sottolinea il centro sinistra - a noi saltano subito alla mente le problematiche degli edifici alle Colombaie, culminate adesso con lo sfollamento dell’edificio in Largo di Vittorio; errore delle passate amministrazioni, tutto vero Sindaco, ma dagli errori del passato si dovrebbe imparare qualcosa e non perseverare”.
“Nonostante tutto si procede e si indice la gara e si boccia il progetto vincente – concludono - noi siamo senza parole”.
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