Attualità venerdì 30 ottobre 2015 ore 14:55
"L'Asl 5 è sempre stata molto distante"
La giunta Buselli risponde a Mazzeo sul cambio di Area Vasta: "nessuna querelle personale ma incentrare il discorso sull'ospedale di Volterra"
VOLTERRA — Dopo la dura lettera sulla sanità del Consigliere regionale del Pd Antonio Mazzeo al sindaco di Volterra Marco Buselli, arriva la replica della giunta della città etrusca.
"Nessuna querelle personale ma incentrare il discorso sull'ospedale di Volterra - si legge nel comunicato - Con queste motivazioni la Giunta comunale di Volterra replica alle dichiarazioni del Consigliere".
E la giunta Buselli entra poi nel merito del cambio di Area Vasta da Pisa a Siena in ambito sanitario: "comprendiamo che un politico che è stato consigliere comunale a Pisa sia dispiaciuto della volontà dei volterrani di cambiare Area di riferimento". "Purtroppo non è da oggi, e non è da ieri che la Asl 5 si è mostrata molto 'distante', per usare un eufemismo, ai bisogni, ma anche alle opportunità che l'ospedale di Volterra poteva offrire - scrivono dalla giunta - Pertanto non solo Volterra, ma anche i Comuni della Zona distretto si sentono maggiormente tutelati da un'area forse grande, ma incentrata su territori vasti e meno densamente abitati, piuttosto che sull'area metropolitana pisana. Con le pretese di Pontedera ad assorbire tutto, che purtroppo si ripresentano sempre più aggressive".
La giunta risponde poi a Mazzeo su Inail e Rems: "ricordiamo che il nostro lavoro è iniziato non pochi mesi fa, ma 6 anni fa".
"Il primo viaggio all'Inail a Roma fu nel 2009, e l'investimento, dovuto, è un'azione programmata dagli anni 90 - spiegano - Il sindaco Buselli, che ebbe modo di conoscere Inail anche dall'interno, ha sempre molto lottato per questo risultato al quale si è unito recentemente, e positivamente, l'intervento del sottosegretario De Filippo e di Mazzeo".
Sulla Rems la giunta afferma: "senza scomodare la storia psichiatrica di Volterra, siamo stati l'unico Comune con un progetto, laddove altri semplicemente non la volevano; e con il Parlamento incalzante poiché sapevamo tutti che Montelupo andava chiuso".
"Questi risultati sono importanti ma non esaustivi - secondo la giunta - oggi a rischio c'è di più, ovvero l'unico posto letto rimasto di intensiva, che garantisce la sicurezza dell'intero presidio, inclusi i reparti esistenti".
"Siccome siamo contrari all'ambiguità di medici che prima mettono in discussione la sicurezza nel nostro ospedale, e poi lavorano per togliere proprio quanto serve per la sicurezza, vogliamo mettere una parola definitiva sul mantenimento dell'intensiva e della guardia attiva anestesiologica all'ospedale dell'Alta Val di Cecina – concludono - Certi che il mantenimento di questi importanti servizi passi da queste scelte, strategiche e non dispendiose, e non da nuovi tagli camuffati da razionalizzazioni".
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