Attualità giovedì 27 novembre 2014 ore 16:58
Lo 'sciopero al contrario' della Cgil Toscana

Volantinaggio al centro per l'impiego in occasione della mobilitazione regionale di domani, in vista dello sciopero generale del 12 dicembre
VOLTERRA — Per la prima volta la Cgil Toscana chiama lavoratori e pensionati allo “sciopero a rovescio”, in occasione della mobilitazione regionale di domani venerdì 28 novembre, in vista dello sciopero generale del 12 dicembre: tutti a rimboccarsi le maniche per interventi concreti nelle zone di degrado e disagio del territorio. Se a Follonica si faranno lavori di manutenzione a una rotonda, a Carrara si imbiancherà una scuola danneggiata dall'alluvione, ad Arezzo una raccolta e una distribuzione di cibo per i bisognosi, anche a Volterra ci sarà un volantinaggio. La Cgil, infatti, sarà presente dalle 10 alle 12 di domattina presso il Centro per l'impiego.
“Sarà una giornata di lotta all’insegna della solidarietà e del civismo, con iniziative concrete di contrasto al degrado e al disagio che lambiscono le nostre città - dice il segretario generale di Cgil Toscana Alessio Gramolati - perché vogliamo bene al nostro Paese e alle persone che ci vivono e ci lavorano e ci diamo da fare con loro, perché di fronte ai problemi non ci voltiamo dall’altra parte”.
Con lo sciopero a rovescio iniziarono negli anni '50 i disoccupati, che affermavano, tramite il loro impegno in opere di pubblica utilità (strade, acquedotti, scuole), necessarie in un Paese ancora in ginocchio dopo la guerra, il loro diritto a non essere dimenticati. “Oggi, quel tema resta lo stesso" aggiunge Gramolati.
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