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Politica martedì 21 giugno 2016 ore 17:34

Pd Pisa:"Sconfitta dolorosa, faremo opposizione"

Nota della segreteria dopo la disfatta di Cascina:"Non indeboliamoci e pensiamo alle prossime sfide". A Grosseto ed Arezzo si sono dimessi i segretari



PISA — "L´esito dei ballottaggi di domenica scorsa ha lasciato purtroppo una traccia negativa anche in provincia di Pisa dopo i bei successi conseguiti al primo turno a Buti, Santa Luce e Vecchiano. La sconfitta di Cascina, dolorosa e inaspettata, è il prodotto di diversi fattori che si sono sommati, non ultimo quella voglia di cambiamento e discontinuità che ha premiato, in Toscana ma più in generale in tutta Italia, le forze che erano all´opposizione rispetto a quelle di governo".

Il Pd provinciale di Pisa rompe il silenzio e affida ad una nota ufficiale della segreteria provinciale le riflessioni post voto:


"Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati ad assumerci le proprie responsabilità come sempre il Partito Democratico ha fatto. Ma non è questo il momento di tirare giudizi sommari o di giungere a frettolose conclusioni. Nel momento di difficoltà un grande partito di donne e di uomini come è il nostro si unisce ancora di più, si rimbocca le maniche e ricomincia a lavorare tutto insieme. Perché questo è il senso di una comunità come la nostra. E se c´è una cosa che il risultato di Cascina dimostra senza possibilità di smentita è che se non si è davvero uniti siamo più deboli. Il nostro partito e più in generale il centrosinistra, non può permettersi di farsi del male da solo, indebolendosi dietro a personalismi o a scontri interni che i cittadini e gli elettori non solo hanno dimostrato di non capire ma di punire fortemente attraverso il loro voto o meglio, il loro non voto".

"Abbiamo di fronte nuove importantissime sfide e di queste, il Partito Democratico di Pisa dovrà essere protagonista sul territorio - afferma il segretario Alessio Lari dopo aver raccolto le posizioni emerse in segreteria - Per farlo serve un cambio di passo di tutti noi, a partire certamente dalla segreteria provinciale. Se degli errori sono stati fatti, e sicuramente è accaduto, da questi abbiamo il compito di ripartire con ancora più forza e ancora più determinazione. Non voltandoci dall'altra parte, non tirandosi indietro ma facendone tesoro e raccogliendo in maniera costruttiva il messaggio che, per quanto duro da digerire, i nostri elettori ci hanno mandato. A Cascina, ci metteremo al lavoro con umiltà e dedizione per ricostruire da un lato una presenza adeguata del partito sul territorio e dall'altro per costruire una opposizione ferma, costruttiva e puntuale".

Il Pd pisano dunque guarda avanti e nel giorno delle dimissioni dei segretari provinciali del partito ad Arezzo e Grosseto preferisce giocare la carta della difesa, pur consapevole di avere perso un comune, come quello di Cascina, secondo come numero di abitanti della provincia di Pisa, dove la sinistra governava da settanta anni, dove il PCI aveva la scuola quadri e dove il sindaco Antonelli solo cinque anni fa aveva preso il 65 per cento.

"Possiamo fare tutte le analisi che vogliamo, cambiare le facce e i curriculum dei dirigenti provinciali, ma dopo la sconfitta e la grande amarezza per quello che è successo a Cascina bisogna solo prendere atto di una cosa che è in corso una fase di cambiamento del tessuto sociale e non siamo stati abbastanza bravi a intercettare quello che stava accadendo." A dirlo il segretario comunale del Pd di Pontedera Fabio Roberto Tognetti, che è anche giovane consigliere comunale e oggi "Rossiano" convinto, nel senso che appoggia con convinzione le tesi del presidente della regione Enrico Rossi sul fatto che il Pd debba riconquistare lo spazio che ha perso a sinistra.

"Se entri in un qualunque circolo Arci oggi, in bocca alle persone senti i discorsi che potrebbero fare i militanti leghisti. Sta cambiando il tessuto sociale, si sta sfilacciando, non esistono più le rendite di posizione del passato. Sì, forse qualche anziano ci voterà ancora ma abbiamo perso figli e nipoti. E quello che è successo a Cascina è un campanello d'allarme e un dato politico che ci deve preoccupare per tutto il territorio della provincia di Pisa."

Intanto, mentre il segretario cittadino del Pd pisano Giovanni Viale preferisce per il momento non intervenire nel dibattito, una consigliera comunale di Ponsacco, Chiara Chiocchini, propone un flash mob sotto il Comune di Cascina per cantare il brano "Imagine".

 


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