Attualità martedì 21 giugno 2016 ore 16:00
La geotermia fa scuola all'università
A Ingegneria si è tenuto il seminario 'La Geotermia: impiantistica e aspetti ambientali' organizzato dal professor De Lucia insieme a Enel Green Power
FIRENZE — Il seminario, a cui hanno partecipato studenti del Dipartimento e dottorandi, aveva lo scopo di approfondire i temi dell’applicazione e delle tecnologie impiantistiche e le migliori tecniche ingegneristiche per la coltivazione dei campi geotermici finalizzata alla produzione di energia elettrica e all’utilizzo del calore.
Ha introdotto i lavori Roberto Bonciani, responsabile supporto tecnico geotermia Enel Green Power, facendo una panoramica sui sistemi geotermici nel mondo e in Toscana, con particolare riferimento ai serbatoi dell’area tradizionale di Larderello e quella dell’Amiata.
Marco Paci e Alessandro Lenzi, ingegneri di Enel Green Power, hanno poi illustrato nel dettaglio i cicli geotermici diretti e indiretti, la loro applicabilità in relazione al tipo di fluido, l’integrazione tra geotermia e altre fonti rinnovabili e le questioni ambientali connesse all’attività geotermica, che costituisce una fonte rinnovabile e una risorsa dal punto di vista energetico e ambientale che deve essere coltivata e gestita con professionalità, alto livello di competenze tecniche e innovazione tecnologica.
Già alcuni mesi fa più di 50 studenti del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Firenze, accompagnati dal prof. Giampaolo Manfrida, si erano recati in visita agli impianti geotermici Enel Green Power di Larderello e di Bagnore sull’Amiata, tra i Comuni di Santa Fiora e Arcidosso. Il seminario ha rafforzato la collaborazione tra l’Università di Firenze ed Enel Green Power con l’obiettivo di fare della geotermia un volano di sviluppo a 360 gradi per la Toscana, dalla produzione di elettricità da fonte rinnovabile all’utilizzo del calore, dalla ricerca al trasferimento di know how fino al turismo e alla filiera agricola.
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