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Lavoro martedì 13 luglio 2021 ore 18:00

Il ministro Cingolani visiterà le aree geotermiche

L’assessora regionale Monni ha annunciato anche l'impegno per il rinnovo delle concessioni. Pieroni: "Dialogo fra Regione e Ministero è fondamentale"



POMARANCE — "Il dialogo aperto tra la Regione e il Ministero è un presupposto fondamentale per portare a compimento i due percorsi: rinnovo concessioni e incentivi". Queste le parole del consigliere regionale Andrea Pieroni (Pd), membro della commissione sviluppo economico, al termine della seduta con l’assessora Monia Monni.

"La geotermia è per le realtà geotermiche, per il territorio pisano, e per tutta la regione una materia imprescindibile per il futuro e lo sviluppo energetico ed economico - ha sottolineato Pieroni -. Un tema su cui voglio dare atto all’assessore all’ambiente, Monia Monni, di un impegno costante e incisivo. In audizione durante la seduta odierna della seconda commissione ci ha annunciato la visita del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, nelle aree geotermiche, anche per consentirgli di conoscere da vicino le realtà geotermiche della Toscana".

“La ricostruzione dell’Europa dovrà avvenire secondo le linee di nuova sostenibilità dello sviluppo come ha ricordato la Commissione europea con l’European Green Deal nel 2019 e la Toscana non solo farà la sua parte, ma diventerà promotrice del cambiamento”. Queste le parole dell’assessora regionale all’ambiente Monia Monni in commissione Sviluppo economico, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd). “Occorre – ha aggiunto l’assessora – impostare un processo di trasformazione profonda che tocca sia il territorio che il nostro stile di vita; nel tempo sia la produzione che il consumo energetico dovranno spostarsi sull’elettrico o su carburanti alternativi e ci stiamo avviando ad una nuova e storica reinfrastutturazione del territorio”. Monni ha parlato di “una trasformazione profonda che avverrà in tempi brevi”, questo “ci entusiasma come sfida, ma un po’ ci preoccupa perché dobbiamo coinvolgere a fondo i cittadini per non rischiare che il cambiamento avvenga a spese dei più fragili e crei tensioni sul territorio”.

Monni ha parlato di “rivoluzione anche nel sistema dei trasporti, sia nella mobilità pubblica che privata”, ha ricordato che “per il 2030 l’Italia si è impegnata con il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima a portare la produzione energetica per rinnovabili dal 18 per cento ad almeno il 32 per cento del totale dei consumi energetici”. “Un impegno – ha detto – che facciamo nostro, ma che comporta un contributo sul versante delle semplificazioni autorizzative allo sviluppo delle rinnovabili” e poi “un’impiantistica importante da allocare nella nostra regione”, per la quale “bisognerà trovare spazi adeguati a tutela dei valori propri della Toscana a partire da quello paesaggistico”.

Monni ha ricordato che con il Ministero è “aperta una discussione importante” per ribadire che la Toscana può fare "la transizione energetica soprattutto grazie alla geotermia” e che nella scorsa legislatura sono state gettate le basi normative per regolare lo sviluppo di questa risorsa in modo da inserirsi nell’ambiente e posizionare la Regione a fianco dei territori”. “Stiamo lavorando a una gara che supererà il miliardo di euro che rischia di avere tempi lunghi”.

La presidente Bugetti si è detta soddisfatta degli spunti innovativi emersi nell’intervento dell’assessore. “Da approfondire – ha commentato la presidente – il tema delle comunità energetiche, un sistema nuovo di vivere le rinnovabili anche rispetto alle sfide e agli obiettivi europei che ci aspettano”.

Irene Galletti (Movimento 5 stelle) ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’impronta ambientale rispetto ai concetti di transizione ecologica e sostenibilità. “La geotermia – ha aggiunto - può essere una risorsa dove non è fonte di inquinamento”, “occorre fare una riflessione ampia che non può prescindere dall’ascolto dei territori dove gli aspetti paesaggistico e turistico sono preponderanti”.

Per Elena Meini (Lega) i “sindaci della zona si sono tranquillizzati per l’eventuale proroga delle concessioni”. “Sul territorio la geotermia è un tema importante dal punto di vista di sviluppo occupazionale per tutto l’indotto”.

“Abbiamo risorse e fondi da poter indirizzare in questa direzione – ha commentato Andrea Pieroni (Pd) – è l’occasione da non perdere”. Pieroni ha parlato del tema della “mobilità sostenibile” “dobbiamo mettere in campo risorse affinché questa sia accessibile al maggior numero di cittadini”, “dobbiamo favorirne la diffusione sia per acquisto dei mezzi sia per la costruzione delle colonnine anche nelle aree periferiche e decentrate”. Il consigliere di maggioranza ha poi parlato della “geotermia come chiave di volta per la Toscana” e del suo sviluppo ”compatibile con la sostenibilità ambientale”.

Elisa Tozzi (Lega) ha sottolineato l’importanza della transizione ecologica e dello sviluppo delle energie ribadendo però, la necessità di una costante “attenzione ai territori dove questi impianti dovranno essere installati” e di un continuo “dialogo con i territori per evitare contenziosi che comporterebbero ritardi”.

"È urgente avviare un percorso per la gara delle nuove concessioni, una gara impegnativa, dato che il valore economico sfiora il miliardo di euro – ha aggiunto Pieroni - L’assessore ci ha assicurato l’impegno per la proroga delle concessioni, una proroga che tra l’altro dovrà prevedere benefici anche per le aree e le comunità interessate. Per l’avvio della proroga è richiesta comunque una norma di legge, per la quale sono già stati attivati i parlamentari del Pd. Insieme al percorso per il rinnovo delle concessioni deve essere definito anche il decreto FER2 con gli incentivi alla geotermia. Il dialogo aperto tra la Regione e il Ministero è un presupposto fondamentale per portare a compimento i due percorsi: rinnovo concessioni e incentivi”.


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