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Attualità giovedì 02 giugno 2016 ore 12:10
"L'osservatorio è stato affossato"
Il capogruppo Pd Marco Garfagnini si dimette dal suo ruolo di vicepresidente dell'osservatorio sulle attività produttive. "Il suo ruolo è stato azzerato"
POMARANCE — Nuovo affondo del segretario comunale e capogruppo Pd Marco Garfagnini, che stavolta se la prende con la gestione dell'osservatorio sulle attività produttive, accusando la maggioranza di essere sorda ai suoi richiami, ma soprattutto di aver "affossato" l'organo di monitoraggio.
Da qui la decisione di dimettersi dal suo ruolo di vicepresidente.
"Ad ogni segnalazione fatta al sindaco di Pomarance Loris Martignoni e al suo capogruppo Fidanzi - scrive Garfagnini in una nota - le reazioni sono state solo le solite belle parole, qualche articolo ed un continuo rimandare dei tempi che non è più tollerabile".
"Quanti altri posti di lavoro devo veder sparire dalle aziende della nostra zona prima che qualcuno faccia qualcosa di concreto?" si chiede il segretario. La sua accusa, Garfagnini la rivolge ai politici nelle loro vesti di presidente e segretario dell’osservatorio costituito all’interno dell’Unione Montana.
"Ho sempre creduto nelle sue funzioni - continua il capogruppo - è stato uno strumento fondamentale per analizzare le problematiche delle nostre aziende, ma dal 2014 è stato completamente affossato. In primis per la personalizzazione con cui si è voluto caratterizzare non funzionando mai come punto di discussione ma solo come strumento per farsi belli dai sopracitati esponenti della lista civica di Pomarance. Successivamente è stato completamente azzerato il suo ruolo dopo il protocollo che sindaci e Enel hanno firmato".
"Spero che nessuno si sogni di dire che non sono stato pressante nel richiedere che l’osservatorio funzionasse o nel segnalare le varie situazioni di cui venivo a conoscenza visto il mio ruolo anche in azienda" premette Garfagnini. Poi spiega i casi a suo dire più gravi, dove è mancato un intervento risolutivo: "Non riesco a contare nemmeno quante volte ho sollecitato una discussione sulle varie situazioni di crisi. Ho segnalato il problema Sgm ma si è lasciato fallire un’azienda senza nemmeno incontrarla. Si son fatte riunioni con aziende del territorio alle quali io non sono nemmeno stato invitato. Ho richiesto la convocazione dell’osservatorio più volte senza mai poter ottenere niente, solo le solite promesse a vuoto. All’apertura della cassa integrazione nell’azienda in cui lavoro, che da lavoro a tempo indeterminato a oltre 40 famiglie in valdicecina, mi aspettavo un colpo di reni e invece le solite promesse cadute nel vuoto".
"E’ passato più di un anno e mezzo da quel momento e la situazione è solo peggiorata, nell’azienda dove lavoro e nelle aziende intorno - conclude il segretario. - Si continuano e vedere le solite problematiche e devo continuare a sentire i soliti proclami del Sindaco che periodicamente esce con un attacco ad Enel e che regolarmente non risolve niente".
Ecco allora le dimissioni da vicepresidente dell’Osservatorio: "Quantomeno per il mio orgoglio personale, quantomeno per cercare di rispettare quello che speravo di poter fare quando mi sono candidato al Comune di Pomarance. Cercare di garantire a chi lavora nelle aziende del nostro territorio la stessa tutela del lavoro che può avere un dipendente dell’Enel".
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