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Attualità sabato 30 maggio 2015 ore 19:35

Una tre giorni per un tuffo nel medioevo

Foto del gruppo fotografico Gian di Volterra

Si inizia con il torneo di tiro con la balestra, aspettando martedì, quando le contrade si sfideranno nel Palio del Cero



VOLTERRA — Il Torneo di tiro con la balestra 'Ut Armentur Balistari' apre domani, domenica 31 maggio in Piazza dei Priori la tre giorni dedicata al Palio del Cero che proseguirà anche lunedì alle 20 con 'Aspettando il Palio', prima della disputa della sfida fra contrade in programma martedì 2 giugno a partire dalle 16. Come sempre un tiro alla fune nella centrale Piazza dei Priori. L'artigiano che quest'anno è il creatore del Cero, premio e simbolo della contesa, è Manola Del Testa.

Fabrizio Fabbri, Priore Maggiore del Comitato delle Contrade Città di Volterra, che organizza l'evento, nel suo saluto in vista della 17esima edizione del Palio del Cero, ricorda che "questo è l'anno di EXPO, un anno pieno di eventi, in cui si è inserita Volterra e con essa il Palio del Cero" e si augura ci auguriamo che in questa edizione, siano ancora più numerosi e partecipi a tutti gli eventi ad esso collegati, dall’Ut ArmenturBalistari, ad Aspettando il Palio e naturalmente il 2 giugno con il tiro alla fune". Fabbri però non dimentica l'attualità: "purtroppo incombono su di noi le vicissitudini occupazionali della Smith Bits,talmente importanti e serie da indurre qualcuno a pensare al Palio, come una cosa che passa in secondo piano. "Se da un lato è vero è altrettanto vero, che una manifestazione così, con la sua attrazione turistica, è anch'essa importante per l'economia della città - aggiunge - con l'augurio che la vicenda Smith Bits si risolva positivamente, continuiamo a lavorare affinchè Volterra viva anche con la sua storia e le sue tradizioni".

L'Ut Armentur Balistari' in programma domani è un vero e proprio torneo di tiro con la balestra, ricreato sulla base della tradizione storica trecentesca della città di Volterra, quando le Contrade ed i castelli circostanti avevano l'onere e l'onore di fornire al Comune i loro tiratori migliori, al fine d'infoltire le fila della Compagnia di Balestrieri, ossia della milizia scelta che aveva l'onere di difendere le mura cittadine.
La manifestazione, giunta alla quindicesima edizione, dal 2012 è iscritta nell'Albo della Regione Toscana delle manifestazioni di rievocazione storica, ottenendo così anche il riconoscimento regionale.
Il torneo si svolge in due fasi: nella prima parte si sfidano a singolar tenzone i due balestrieri di ciascuna Contrada. Ogni balestriere scaglia la propria freccia sul bersaglio, composto da un centro di appena 3 centimetri di diametro, posto ad una distanza di 36 metri dalle postazioni di tiro chiamate "Bancacci". Passa il turno il Balestriere che ottiene il miglior tiro. Così per ogni contrada sarà determinato il Balestriere che avrà l'onore di entrare a far parte della Compagnia della Città e che sarà investito con la consegna del panno rosso emblema della stessa. Nella seconda fase, gli otto tiratori risultati migliori nelle precedenti sfide, si affronteranno scoccando simultaneamente le proprie frecce (verrette) in un unico bersaglio denominato "Corniolo"o "Tasso". Questo, formato da un bersaglio piano al centro del quale è fissato un cono con una profondità di circa 45 cm, riceverà le frecce di tutti i tiratori.
Il Balestriere che effettuerà il miglior tiro sarà nominato Priore dei Balestrieri e premiato con il collare realizzato dall'argentiere Stefano Gigli di San Gimignano, che avrà l'onore di indossare per l'intero anno.


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