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Attualità domenica 14 febbraio 2016 ore 08:00

Occupazione, le istituzioni intervengano

Il Pd e il gruppo consiliare Volterra Futura chiedono dati certi: "Quanti volterrani cercano lavoro? Serve urgentemente un quadro aggiornato"



VOLTERRA — "Chiediamo alle istituzioni, in primis al sindaco Buselli e agli assessorati competenti, di fornire urgentemente un quadro aggiornato e dettagliato della situazione occupazionale nel nostro comune al fine di rimettere al primo posto il problema del lavoro". E' questa la richiesta del Pd locale e del gruppo consiliare Volterra Futura che, dopo le recenti crisi industriali del territorio culminate col licenziamento collettivo di gran parte dei lavoratori SmithBits, ora vogliono nuovamente porre in evidenza il settore occupazione in Valdicecina.

"Le istituzioni - scrivono in una nota da Pd e gruppo consiliare - non forniscono dati precisi in merito, pertanto abbiamo tentato di ricavarli dai centri per l'impiego. Ebbene risultano piuttosto preoccupanti indipendentemente dal caso Smith: il numero di persone domiciliate a Volterra che cercano lavoro tramite gli uffici competenti è passato da 1035 nel 2010 a 1669 nel 2015. Nel contempo la fascia anagrafica “attiva” dei residenti nel nostro comune (dai 15 ai 64 anni) è passata da 7131 persone nel 2010 a 6395 nel 2015. Con le dovute approssimazioni su residenza e domicilio e le dovute cautele sui dati ancora parziali - sostengono i democratici -, nel 2010 cercava lavoro un volterrano su 7, nel 2015 uno su 4. Ampliando la fascia anagrafica fino ai 74 anni, cerca lavoro un volterrano su 5, senza considerare chi si è scoraggiato o chi non utilizza i canali ufficiali".

Secondo il Pd locale, "le istituzioni regionali e nazionali devono mantenere le promesse su vari fronti, ma nel contempo analisi e progetti devono obbligatoriamente scaturire dal territorio".

Per questo chiedono all'amministrazione locale di "consegnare in Regione le priorità condivise dai Comuni della Val di Cecina, documento richiesto da Rossi e atteso da quasi un anno e non più derogabile, sostenere la “battaglia” del Comune di Pomarance per un maggiore indotto delle imprese locali da parte delle grandi aziende, Enel in testa, sostenere le istanze del Comune di Volterra sulle royalties Solvay, condividere investimenti per l'occupazione attraverso i fondi gestiti da Cosvig".

"Qualche sgravio fiscale sulla zona industriale di Saline o sulle nuove attività commerciali è certamente positivo - concludono -, ma certo non sufficiente a risolvere i problemi occupazionali".


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