Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:30 METEO:VOLTERRA15°  QuiNews.net
Qui News volterra, Cronaca, Sport, Notizie Locali volterra
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità venerdì 17 novembre 2017 ore 14:10

Il Pd risponde a 'Difendiamo l'ospedale'

Massimo Malfetti

Il segretario comunale Malfetti ha scritto una lunga lettera aperta. Sui posti letto: "Il punto della questione è il tasso di occupazione"



VOLTERRA — Il segretario comunale del Pd di Volterra, Massimo Malfetti, ha scritto una lettera aperta per rispondere all’Associazione Difendiamo l’ospedale: "Ringrazio per l’attenzione che rivolgete al Partito Democratico e, volentieri, provo a rispondere alle questioni che ponete. Il tema sanità è sicuramente il tema che più di ogni altro è stato dibattuto e viene ogni giorno discusso a Volterra. Anche a voi il merito di aver sempre tenuto alta l’attenzione su questo importantissimo argomento".

"Abbiamo tenuto sempre aperto un canale di discussione, confronto e trattativa con i rappresentanti in Regione, con l’Assessore e con l’azienda sanitaria, nonostante le frequenti tensioni, al limite della rottura, che molto spesso hanno contraddistinto i rapporti istituzionali tra il Comune di Volterra e la Regione. Lo abbiamo fatto proponendo una nostra visione di riorganizzazione, presentata pubblicamente a febbraio del 2016, e dibattendo in maniera serrata sulle proposte di riorganizzazione avanzate dall’azienda sanitaria".

"Posso testimoniare che il punto di partenza di tali proposte era ben diverso da quello che oggi è sul tavolo della discussione e che certi “ripensamenti”, in merito, ad esempio, al trattamento delle urgenze chirurgiche e al mantenimento della degenza chirurgica su 7 giorni, non sono avvenuti per caso. Oggi, nell’imminenza dell’entrata in vigore della legge che, a livello nazionale definisce i requisiti dei presidi ospedalieri, le istituzioni locali sono state chiamate a sedersi attorno ad un tavolo per definire l’organizzazione futura del nostro ospedale, discutendo, nel merito, l’ultima proposta di ASL".

"Il punto maggiormente critico di questa proposta è la paventata riduzione dei posti letto, sopratutto in area chirurgica. Come ho detto in assemblea, bisogna chiarire che il punto vero della questione è legato, non tanto al numero dei posti letto, ma al tasso di occupazione di questi, cioè a quanto vengono utilizzati. Su questo, a partire dal prossimo anno, saremo misurati dalla legge nazionale. Sono fra quelli che pensano che si metta più a rischio l’ospedale facendosi trovare con 20 posti letto occupati a metà, piuttosto che (ad esempio) con 12 posti letto occupati al 70 per cento, così come prescrive la legge nazionale. Occorre arrivare velocemente ad un accordo e chiarire come fare e come farsi garantire l’aumento dell’attività chirurgica che porterà, come inevitabile conseguenza, l’aumento dei posti letto. Questo a mio avviso dobbiamo richiedere e su questo mi pare ci possa anche essere la convergenza delle parti sindacali, così come emerso nella discussione in assemblea. Il processo che porterà all’incremento dei posti letto dovrà essere garantito e monitorato in maniera serrata, così come l’intero progetto di riorganizzazione".

"Altri importanti temi dovranno, a mio avviso essere inclusi nel protocollo, almeno come rimando e impegno ad una separata trattazione: la sanità territoriale e la riabilitazione (Auxilium Vitae e INAIL), fra tutti. In merito alla questione pediatrica si stanno facendo passi nella giusta direzione, così come riportato dalla stampa in questi giorni, con l’impegno diretto dell’assessore e della Regione. Avremo modo di verificare insieme nei prossimi giorni il progredire, spero in senso positivo, della questione".

"Capisco che questi temi, come molti altri, alimentano anche la “battaglia” politica e frequentemente sono usati per cercare di orientare i cittadini a favore o contro una certa parte politica. Francamente, sopratutto nel caso della sanità, fatico a vederne gli effetti in termini di miglioramento dei livelli di assistenza socio sanitaria per il nostro territorio. Vedo, al contrario, molto più utile che – con reciproca legittimazione – ognuno di noi svolga il proprio ruolo, nelle sedi a cui possiamo avere accesso e nell’interesse della nostra comunità".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Sophie Lassi, volterrana di soli 15 anni, ha pubblicato la sua terza canzone: "Un messaggio di speranza per le tragedie avvenute nei manicomi"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità