Attualità sabato 10 giugno 2017 ore 12:58
Cittadini di San Dalmazio contro la discarica

I residenti, insieme a Medicina Democratica e alla consigliera Tiziana Garfagnini chiedono la chiusura della Bulera
POMARANCE — "La discarica di Bulera va chiusa, non ampliata". Questa in sintesi la richiesta di alcuni cittadini di San Dalmazio, di Medicina Democratica e della consigliera comunale Tiziana Garfagnini.
"Dal 1982 - scrivono in una nota congiunta- la discarica di Bulera riceve rifiuti tossici al mercurio, al boro e all’arsenico".
"Oggi -proseguono- la Scl (Società chimica Larderello) chiede nuovamente la riprofilatura della discarica con l’apporto di ben un milione di tonnellate di rifiuti tossici, che a fronte dei 2,7 milioni (presunti) smaltiti finora, quasi raddoppierebbero la discarica e la sua pericolosità elevandone di molto l’altezza, che passerebbe da 212 metri sul livello del mare a 222" .
I cittadini, insieme a Medicina democratica e alla consigliera Garfagnini, parlano anche di un "Rischio idraulico".
"Il Botro Bulera - scrivono da Medicina democratica- che delimita la discarica sul versante orientale e su parte di quello occidentale, è classificato nel Piano di Assetto Idrogeologico del Bacino Regionale Toscana Costa a pericolosità molto elevata . Il botro Bulera si getta nel torrente Possera, che a sua volta va nel fiume Cecina. Se Bulera esondasse sarebbe un disastro per tutta la val di Cecina.
"Chiediamo con forza la chiusura della discarica e la sua bonifica - concludono Abbiamo raccolto circa 1200 firme su questi contenuti, che nei prossimi giorni verranno consegnate al sindaco di Pomarance e in Regione".
Martedi 13 Giugno alle 21,15 all'oratorio di Pomarance si svolgerà un incontro pubblico sul tema.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI