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lunedì 02 dicembre 2024

STORIELBA — il Blog di Alessandro Canestrelli

Alessandro Canestrelli

Nato a Piombino da genitori elbani, con la famiglia si sposta a Portoferraio a tredici anni; compie gli studi superiori e si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia laureandosi con Lode. Insegna all’Elba per quattro anni e passa sotto la Regione Toscana. Nel 1990 si trasferisce all’APT di Pisa per l'Editoria e la Comunicazione, poi alla Provincia di Pisa per la Cultura. Conclude l’esperienza lavorativa nel 2015.

I coraggiosi di Toscana

di Alessandro Canestrelli - martedì 20 settembre 2022 ore 07:30

Napoleone Bonaparte, I imperatore appellò gli Elbani che parteciparono alla spedizione verso la Francia “I Coraggiosi di Toscana”. Nell’esilio di Sant’Elena Napoleone Bonaparte fece redigere il testamento nel quale, nella Terza parte, volle ricordare chi era stato al suo fianco nelle guerre e nelle battaglie dal 1792 al 1815.

A tal fine lasciò la metà del proprio patrimonio privato circa 200 milioni di franchi destinandoli ai suoi vecchi compagni d’armi.

Napoleone III inviò immediatamente dopo il 1857 la Medaglia di sant’Elena a settantasei elbani di cui riporto il cognome e il luogo di provenienza, ricordando che l’Elba in quel momento era divisa in tre dipartimenti.

Portoferraio

Allori Giuliano, Baccetti Vincenzo, Calderai Francesco, Diversi Cristino, Foresi Iacopo, Fossi Giacomo, Gasperini Giovambattista, Giretti Iacopo, Giretti Stefano, Manganaro Emanuele, Mazzei Luigi, Mellini Gaetano, Mochi Antonio, Morazzini Domenico e Rossetti Domenico;

Marciana

Anselmi Pasquale, Arnaldi Pietro, Arnaldi Natale, Berti Cerbone, Berti Domenico, Berti Antonio, Bernotti Bernardo, Benci Angiolo, Benci Rocco, Barsalini Liborio, Battaglini Giovandomenico, Catta Ermenegildo, Ciangherotti Michelangelo, Olivari Amaddio, Dini Antonio, Dini Bartolomeo, Ferrini Emiliano, Fossi Giovanni, Galli Giuseppe, Gasperini Francesco, Gentili Domenico, Gentili Giuseppe, Gentili Mario, Gentili Lorenzo, Gori Pietro, Gualandi Gaetano, Lorenzi Francesco, Lorenzi Pietro, Lupi Cerbone, Lupi Francesco fu Arcangelo, Lupi Francesco fu Domenico, Lupi Giuseppe, Lupi Luca, Lupi Marco, Mazzei Stefano fu Antonio, Mazzei Stefano fu Giovanmaria, Magi Giovanni, Magi Pietro, Natucci Silvestro, Olivari Domenico, Pisani Antonio, Pisani Giacomo, Paolini Defendente, Paolini Giovanni, Paolini Paolo, Ricci Cerbone, Ricci Matteo, Ricci Sebastiano, Segnini Agabito, Segnini Domenico, Segnini Francesco, Spinetti Francesco, Spinetti Giovanbattista, Spinetti Lorenzo, Sardi Giuseppe, Tagliaferro Giovanmaria, Vai Emiliano;

Porto-Longone

Cecchini Giuseppe, Lori Annibale e Vago Andrea.

Il nipote, Napoleone III fece coniare una medaglia da conferire a tutti coloro che hanno combattuto sotto le bandiere del Primo Impero, nominandola “Medaglia di Sant’Elena”. Con decreto legislativo del 12 agosto 1857 la medaglia era concessa ai soldati di tutte le nazionalità che avevano combattuto col primo imperatore. La medaglia, disegnata dello scultore Albert- Désiré Barre, maestro incisore della zecca parigina, è distribuita a settantasei elbani della Petite Armée, che Napoleone la notte della partenza, rivolgendosi ai numerosi presenti, così si rivolse a loro, “Voi siete i Coraggiosi di Toscana!!’.

La medaglia consiste in un disco di bronzo sul cui diritto figura il profilo dell’imperatore Napoleone I, laureato e rivolto verso destra, circondato dalla scritta Napoléon I Empereur, inscritto in una corona di rami d’alloro intrecciati. Sul retro del cartiglio è scritto “Campagne dal 1792 al 1815. Ai suoi compagni di gloria, il suo ultimo pensiero, 5 maggio 1821”.

L’epopea eroica degli Elbani è antica e continua anche in tempi più recenti: nel Risorgimento italiano, nelle guerre patriottiche, nelle lotte operaie e sindacali, nelle due guerre mondiali … Ma questa è una storia da raccontare prossimamente… Per ora ricordo che alcuni settimanali ottocenteschi stampati all’Elba portavano questo motto sul loro frontespizio “Non nascono servi in riva al mare”, citando una frase di Felice Cavallotti.

Alessandro Canestrelli

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