Attualità domenica 08 febbraio 2015 ore 16:55
Discarica del Bulera: almeno altri 2 anni di vita

Al 31 dicembre 2014 erano stati conferiti circa 150mila metri cubi di rifiuti, neanche la metà di quanto previsto ai fini della colmatazione
POMARANCE — E' la Società Chimica Larderello la proprietaria del sito della discarica del Bulera, nel Comune di Pomarance. Il sindaco Loris Maritgnoni chiarisce in una nota qual'è la situazione attuale delle discarica.
LA CHIUSURA. "La discarica di Bulera è
attualmente autorizzata al conferimento di rifiuti al fine di
raggiungere la colmatazione finale prevista dal piano di chiusura
approvato dalla Provincia di Pisa - scrive Martignoni - pertanto al raggiungimento dei livelli
ottimali ivi previsti per una gestione 'post mortem' più
efficiente possibile, l’impianto verrà definitivamente chiuso".
La quantità totale di rifiuti autorizzata ai fini della colmatazione è pari a 340mila metri cubi di rifiuti e al 31 dicembre 2014 erano stati conferiti circa 150mila metri cubi. "Sebbene non sia possibile stabilire esattamente i tempi di chiusura, anche in virtù della crisi economica che ha diminuito notevolmente la quantità dei materiali in arrivo - spiega il sindaco - possiamo stimare che siano necessari ancora due-tre anni per arrivare alla chiusura definitiva".
"SCL, essendo proprietaria del sito - illustra Martignoni - dovrà poi curare la discarica per le attività previste dal 'post mortem' secondo le indicazioni di legge e secondo quanto previsto dalle prescrizioni della Provincia". Il primo cittadino ricorda anche che la Società "per ottenere l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ha dovuto rilasciare una apposita fideiussione a garanzia degli obblighi derivanti dalla gestione operativa e post-mortem del sito; tale fideiussione offre adeguata garanzia di sostenibilità economica".
I RIFIUTI. Sulla tipologia di rifiuti stoccati Martignoni illustra che "gli organismi di
controllo affermano di conoscere perfettamente la natura dei
conferimenti pregressi all’interno della discarica". "L’attuale
autorizzazione - aggiunge - definisce a livello puntuale la tipologia e le cadenze
dei controlli da effettuare presso la discarica che vengono eseguiti
e coordinati dalla Provincia e da ARPAT; i controlli prevedono
campionamenti e successive analisi sia all’interno della discarica
sia nei siti limitrofi".
Il sindaco spiega poi che "eventuali altre verifiche possono essere
eseguite, come accaduto in passato, dalle forze di Polizia
specializzate nel settore e particolarmente dal NOE dei Carabinieri".
"I rifiuti conferiti sono elencati in maniera precisa e puntuale nelle autorizzazioni a suo tempo rilasciate dalla Provincia - chiarisce ancora il primo cittadino - in discarica possono essere ricevute solo le tipologie previste dalle autorizzazioni".
I DATI. Martignoni illustra che "presso la segreteria del Comune di Pomarance sono consultabili su semplice richiesta, i dati relativi ai conferimenti del mese n-1; la tabella riporta tutti gli elementi necessari a conoscere: produttore, codice cer, classificazione, stato fisico, quantità, numero di formulario, trasportatore, provenienza, etc".
I LAVORI. Per il rilascio dell’autorizzazione attualmente in vigore, il sindaco spiega, infine, che "la Società Chimica Larderello ha dovuto eseguire una serie di lavori preliminari obbligatori". Tra questi figurano: "la messa in opera di piezometri e lo scavo di pozzetti di controllo all’interno ed all’esterno del sito, oltre al rafforzamento dell’argine di contenimento a valle, che è stato reso antisismico, ed alla realizzazione di un impianto di recupero del percolato presso lo stabilimento di Larderello".
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