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Lavoro venerdì 26 settembre 2014 ore 23:05

Arrivano dalla Cina per progettare nuove turbine

Il centro sperimentale dell'area geotermica Sesta Lab, acquistato dai Comuni geotermici, è un laboratorio in crescita che attrae nuovi investitori



VAL DI CECINA — Una delegazione cinese ha visitato nei giorni scorsi il laboratorio sperimentale di Sesta: da Pechino arriveranno tecnici e ingegneri in Val di Cecina per testate una nuova tecnologia di turbine a gas, con ricadute importanti sull'occupazione e sul territorio, grazie al Sesta Lab, che da ieri è interamente di proprietà del Cosvig, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche costituito da enti locali pubblici che ne detengono interamente il capitale.

IL PROGETTO CINESE. Grazie ad un accordo tra Enel, Sesta Lab e la società cinese Beijing Huatsing Gas Turbine, dovrebbe essere stipulato a giorni un contratto secondo il quale i cinesi, che lavorano per conto del governo di Pechino, potranno utilizzare per tre anni il centro sperimentale di Sesta.
“L'obiettivo della società cinese - spiega il giovane direttore di Sesta Giulio Grassi – è creare da zero una tecnologia di turbine a gas in grado, entro il 2030, di produrre una quantità di corrente pari al fabbisogno energetico attuale dell'intera Italia”. “Il loro progetto – aggiunge Grassi – è ambizioso perchè si tratta di sviluppare una tecnologia completamente nuova, che dovrà essere funzionale al loro sistema, alle loro leggi, alle loro condizioni ambientali e al loro tipo di gas, ma anche rispettoso per l'ambiente, con alta efficienza, bassi consumi e poco inquinante”.

Un investimento da parte della Beijing Huatsing Gas Turbine che porterà al centro sperimentale di Sesta circa 3-4 milioni di euro all'anno per tre anni e apre nuove prospettive per il futuro. “Se inizi una ricerca qui – spiega il direttore di Sesta - poi ci rimani e per realizzare una tecnologia così complessa tre anni non saranno sicuramente sufficienti; in futuro è prevedibile un maggiore coinvolgimento ed una maggiore collaborazione, ma dipenderà dai risultati della ricerca”.

IL SESTA LAB. Il centro sperimentale Sesta Lab si trova nel Comune di Radicondoli, al confine con quello di Castelnuovo Val di Cecina, nel cuore dell'area geotermica.
Il laboratorio ha due camere di combustione in cui vengono testate le turbine ed era stato costruito da Enel per provare le sue turbine elettriche. Lo scorso febbraio è iniziato un percorso di dismissione da parte di Enel in favore del Cosvig, la società consortile di enti pubblici locali delle Aree Geotermiche. Da ieri, 25 settembre, il Cosvig è ormai l'unico proprietario del laboratorio di Sesta ed il direttore parla di un “distaccamento totale e completo da Enel, un'operazione non semplice fatta in così poco tempo”. “Da ottobre – spiega Grassi – saremo completamente indipendenti da Enel, anche per quanto riguarda l'acquisto dell'energia elettrica, per il sevizio dati per per la parte telefonica; rimane solo una persona di Enel come supporto: siamo riusciti in pochi mesi a raggiungere l'autonomia”.

Di fatto, quindi, il centro sperimentale è in mano pubblica poiché fanno parte del Cosvig le province di Pisa, Siena e Grosseto ed i Comuni geotermici di queste tre aree tra cui, per l'area pisana, Castelnuovo e Montecatini Val di Cecina, Monteverdi e Pomarance.

UN 2015 SOLD OUT. “Tra i clienti del Sesta Lab che vengono qui a testare le loro turbine – spiega il direttore - ci sono Ansaldo e Nuova Pignone e speriamo i cinesi: se tutto sarà confermato il prossimo anno il centro sarà sold out”. Nel 2015 arriverà anche il nuovo compressore, grazie a fondi regionali, che permetterà di incrementare la disponibilità dell'impianto.

I cinesi potrebbero anche investire nella ricerca: come spiega Grassi “è piaciuta alla delegazione di Pechino l'idea che Sesta sia un laboratorio gestito da Cosvig, un ente che non ha finalità commerciale perchè fa capo ai Comuni Geotermici”. “Il presidente del Cosvig Piero Ceccarelli – racconta Grassi – ha spiegato ai cinesi che la nostra mission non è il budget, ma sviluppare la tecnologia, la ricerca e le attività locali. Così il presidente e amministratore unico della società Beijing Huatsing Gas Turbine, che è un professore universitario e fa parte del comitato scientifico della Cina, ha dichiarato che farà il possibile per trovare dei fondi in Cina per fare ricerca a Sesta, in modo da far crescere la struttura e far aumentare la tecnologia installabile”.

Nuove prospettive, dunque, per una struttura in crescita anche dal punto di vista occupazionale. “Due tecnici elettrici – spiega Grassi - sono già stati assunti e 2 informatici stanno facendo un tirocinio, ma sicuramente per quei posti sarà fatto un bando finalizzato all'assunzione”. “Sia per quanto riguarda il personale assunto che per gli stagisti – conclude il direttore – si tratta di giovani del territorio perchè una struttura come questa ha ricadute importanti anche da un punto di vista occupazionale”.

Alessandra Siotto
© Riproduzione riservata


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