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Lavoro martedì 01 aprile 2014 ore 15:45

Piano di accoglienza turistica: le proposte del Consorzio

Dopo l'emerge frane servono: un piano di intervento per ridurre al minimo i disservizi, benefit che compensino i disagi subiti dagli utenti, un’informazione precisa e capillare



VOLTERRA — Il Consorzio Turistico di Volterra e Val di Cecina, inseguito all'emergenza frane sul colle etrusco, avanza alcune proposte per il piano di accoglienza turistica.
"La chiusura contemporanea del capolinea degli autobus - si legge in una nota del Consorzio - del parcheggio la Dogana e del Viale dei Ponti rendono estremamente complessa la gestione dei flussi turistici. Qualunque soluzione, che speriamo provvisoria e breve, sarà comunque inadeguata a risolvere i problemi derivanti da questa situazione".
Secondo l'ente "bisogna agire su tre versanti: un piano serio e approfondito di intervento per ridurre al minimo i disservizi, una serie di benefit che compensino i disagi subiti dagli utenti, un’informazione precisa e capillare".
Relativamente  ai bus di linea e turistici che, nel periodo di alta stagione da marzo a giugno, possono superare anche le 30 unità giornaliere, secondo il Consorzio "uno degli obiettivi principali è ridurne al minimo le percorrenze all’interno della viabilità cittadina". "La soluzione individuata dall’amministrazione comunale - si legge nel documento dell'ente - che prevede il capolinea di tutti gli autobus lungo la SR 68 presenta una serie di controindicazioni: concentrare in un unico punto tutto il traffico dei bus rischia di bloccare la circolazione nel punto di accesso più importante della città".
La proposta del Consorzio è quindi che i bus turistici si fermino nel parcheggio della ex Stazione, mentre per i bus di linea l’attuale regolamentazione sulla sr 68 sembra essere l’unica soluzione possibile. Il Consorzio chiede anche che siano i vigili urbani a presidiare l’incrocio tra il viale dei ponti e la SR 68 almeno nella fascia oraria 9,30-16.
Per quanto riguarda le auto, la chiusura del parcheggio la Dogana secondo il Consorzio "priva la città dell’unico polmone all’interno dal centro storico utilizzato dai turisti per la visita e dai Volterrani nelle brevi commissioni in città". Secondo il documento dell'ente, "un primo intervento improrogabile è relativo allo sgombro dei materiali inerti attualmente stoccati presso il piazzale di Docciola ed una sistemazione dell’area per renderla più accogliente e meno pericolosa". Inoltre si propone di "cambiare l’orario dei varchi elettronici perché quello attuale non corrisponde né alle esigenze dei turisti né a quelle dei volterrani: la presenza di turisti in città, soprattutto dei gruppi, è concentrata dalle 9-10 la mattina fino intorno alle 17 e in questo periodo sarebbe opportuna la chiusura al traffico del centro storico".
Per quanto riguarda il parcheggio dei turisti "l’unica soluzione, che non risolve assolutamente il problema perché i posti macchina della Dogana mancheranno comunque, è quella di riaprire ai non residenti il Parcheggio di Vallebuona e gli altri parcheggi intorno alle mura".
"Il turismo di gruppo che arriva a Volterra in bus - scrive ancora il Consorzio - ottiene, per lo stesso prezzo dell’anno scorso, un servizio qualitativamente più scadente. A questo proposito potremmo offrire due tipi di benefit che compensino i visitatori dei disagi: ridurre il prezzo del parcheggio bus e un servizio navetta, in linea con la cultura dell’ospitalità l’Amministrazione Comunale investa gli introiti derivanti dai bus turistici per organizzare una navetta gratuita che porti i passeggeri dalla Stazione in centro città". Sull'informazione, secondo il Conosrzio "perché il sistema funzioni riducendo al minimo i disagi è indispensabile predisporre una segnaletica di grandi dimensioni che faciliti l’individuazione dei parcheggi e i capolinea dei bus, oltre ad una segnaletica che guidi con precisione i visitatori verso i percorsi obbligati che la nuova organizzazione del traffico ha reso necessari".  L'ente propone anche di "predisporre dei totem informativi in cui si illustrano le problematiche relative alla frana delle mura che sono la causa dei disagi".  Rispetto alla chiusura al traffico della via Pisana secondo il Consorzio "è necessaria una segnaletica più visibile, anche di preavviso, per evitare che tutti si trovino alla Conad a fare un’inversione ad U, oltre a fornire informazioni necessarie per raggiungere le aziende turistiche presenti lungo la strada chiusa".


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