Il video dell'agguato a Brian Thompson: il killer, lo sparo, il ceo di UnitedHealthcare che cade a terra
Politica lunedì 14 marzo 2022 ore 18:00
"Discarica di Bulera, serve un nuovo accordo"
L'opposizione chiede che sulla gestione della discarica si stipuli un protocollo adeguato all'attuale situazione: "Conferimenti più che raddoppiati"
POMARANCE — Il gruppo consiliare
di Democrazia civica chiede risposte sulla nuova gestione della discarica di
Bulera e propone di aprire un confronto per arrivare a un protocollo che sostituisca quello firmato nel 2016.
"Abbiamo avuto come
unica risposta il silenzio assoluto
da parte della amministrazione - hanno spiegato i consiglieri di opposizione -
i nostri interventi si proponevano di salvaguardare, oltre che la sicurezza
ambientale del territorio, anche gli interessi economici e occupazionali dei lavoratori che vi operano e dei cittadini che vi abitano".
"L'accordo del 2016 prevedeva, oltre la sicurezza
della discarica, anche la valorizzazione delle attività economiche
legate alla proprietà, con l’impegno esplicito a creane di nuove. Molto di quanto previsto nel
protocollo di allora, però, non è stato attuato - hanno proseguito - anzi, è stato
sostanzialmente stravolto in quanto la proprietà, anziché rafforzare la sua presenza nel territorio, ha
scorporato l’azienda in vari settori cedendoli a terzi. Tra questi, anche quello della gestione della discarica, liberandosi
così di un legame e dell'impegno
assunto a suo tempo"
"Nonostante il protocollo prevedesse un conferimento di 500 tonnellate giornaliere di rifiuti,
per un traffico di 16 automezzi giornalieri, oggi siamo ad oltre il doppio di
quelli allora stabiliti - hanno specificato - domandiamo quindi alle amministrazioni regionale e comunale e ai sindacati firmatari, considerando il fatto che il protocollo non è più
corrispondente alla nuova realtà
gestionale, se sia loro intenzione di aprire fin da subito
un confronto per ridefinire un nuovo accordo".
Tra le questioni, Democrazia civica ne affronta alcune. "Quali
devono essere le aree geografiche di provenienza previste
per i rifiuti conferiti, quali tipologie di rifiuti sono destinate al conferimento e se sono previste nella discarica aree destinate al conferimento di amianto - hanno concluso - e ancora, se sono ritenute sufficienti le garanzie per la gestione post mortem e se in virtù del raddoppio del traffico stradale sia previsto un adeguamento della strada statale 439".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI