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Attualità domenica 28 dicembre 2014 ore 16:00

Centrale operativa 118, vent’anni di attività

Dal 1994 a oggi sono tanti i servizi con i quali è cresciuta la sede unica pisana, la più efficiente in Toscana



PONTEDERA — Più di 170mila chiamate, 45mila emergenze di cui 7300 mezzi attivati per codice rosso e 27mila per codice giallo, oltre 110mila urgenze tra trasferimenti interospedialieri, diagnostiche, visite specialistiche, dimissioni. Questi i numeri che fotografano l’attività della centrale unica 118 di Pisa che gestisce il sistema di emergenza-urgenza dal momento della richiesta di soccorso fino all’accesso in ospedale. Una struttura che dal 1994 ha effettuato qualcosa come due milioni di servizi ma presto, per la riorganizzazione delle centrali dell’emergenza sanitaria voluta dalla Regione, verrà accorpata al 118 di Livorno.

Per far fronte a questi crescenti bisogni, è mutata l’organizzazione per la gestione dell’emergenze nella nostra provincia. Adesso si utilizzano diverse tipologie di mezzi di soccorso, dall’elicottero all’auto medica, dalla ambulanza con medico a quella con soccorritori di livello avanzato munita di defibrillatore automatico. Uno strumento elettromedicale che nell’ultimo anno ha salvato la vita a sette persone riprese dall’arresto cardiaco.

Un altro importante elemento di innovazione è stato l’introduzione dell’auto medica equipaggiata con medico e infermiere, con partenza dai pronto soccorso degli ospedali di Pontedera e Volterra oltre che dall’unità di cure primarie de La Rosa di Terricciola.

La centrale operativa del 118, insediata in nuovi locali molto più ampi in grado di accogliere adeguatamente il personale (quattro operatori, un infermiere ed un medico per le ore diurne e due operatori, un infermiere ed un medico per le ore notturne) ha avuto anche un’evoluzione tecnologica: si è dotata strumenti che permettono di comunicare in tempo reale dal territorio al reparto di cardiologia, per poter trasferire direttamente i pazienti in emodinamica in caso di infarto in corso, recuperando in questo modo tempo vitale per il cuore migliorando di conseguenza la prognosi del paziente.

La continua evoluzione e riorganizzazione di questi venti anni ha portato il dipartimento di emergenza urgenza della nostra provincia ad essere il primo in Regione Toscana secondo il sistema di valutazione del Laboratorio Management e Sanità del Sant’Anna (Mes Toscana).

Il risultato di efficienza è stato raggiunto anche grazie alla presenza capillare sul territorio delle associazioni di volontariato e Croce Rossa.


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