Attualità mercoledì 22 gennaio 2025 ore 15:25
"Emergenza lupo sia agricola che sociale"

La preoccupazione degli allevatori affidata a Cia Etruria: "Ogni sera 5-6 lupi si avvicinano alla casa e dobbiamo stare attenti"
- — "La presenza di branchi di lupi sul nostro territorio sta diventando sempre più emergenziale", a evidenziarlo è Cia Etruria a seguito dell'aumento degli avvistamenti. Proporzionalmente cresce la preoccupazione degli allevatori costretti ad adottare misure straordinarie per contenere gli attacchi e difendere il proprio gregge, come sottolinea Michele Furloni, socio Cia e allevatore ovino la cui azienda Podere tesorino si trova nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, confinante con Casino di Terra e Guardistallo.
“Non possiamo mai stare tranquilli - ha spiegato - anni fa capitava spesso di lasciare le pecore fuori dal recinto la notte, ora è impossibile. Ogni sera 5-6 lupi si avvicinano alla casa e dobbiamo stare attenti, probabilmente avvertono l’odore del gregge che porto a pascolare durante il giorno”. Una situazione sempre più difficile da gestire. “Faccio questo lavoro da tutta la vita - ha sottolineato - e finora non era mai successo di avvistare così tanti esemplari insieme tanto da non potersi distrarre né di giorno né tantomeno di notte”.
Convinto che quello del lupo non sia un problema di non facile soluzione anche Sandro Ceccarelli, sindaco di Guardistallo. “Quando l’uomo mette mano alla natura è sempre un disastro perché finisce con il disequilibrarla - ha commentato - siamo passati dall’aumento di cinghiali, alla peste suina, dalla caccia di selezione al reinserimento di lupi che ora mangiano le pecore, il cui numero è già di per sé sempre più basso. Rimediare al danno è cosa assai complicata - ha proseguito Ceccarelli - perché i cinghiali si avvicinano sempre più alle zone urbanizzate attirando i lupi che fanno razzia anche di volpi, piccoli predatori e animali domestici. Non so se esista una medicina ma di certo dovremmo ritornare ad ascoltare la natura come facevano i nostri nonni”.
Un’emergenza che sta allertando il mondo agricolo, specie il settore zootecnico, già penalizzato dalle normative sempre più stringenti e dagli alti costi che hanno spinto molti allevatori alla chiusura. “Le nostre campagne sono invase dai lupi e i pastori sono impossibilitati a svolgere il proprio lavoro, molti allevatori hanno chiuso mentre altri stanno pensando di farlo. - ha sottolineato Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria - Questo comporterà un continuo abbandono delle aree rurali, soprattutto interne e montane, un grave danno all’intero comparto agricolo e soprattutto un drammatico problema sociale”.
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