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Cultura mercoledì 29 giugno 2022 ore 18:00

L'arte dell'alabastro, i segreti in un libro

Doppio appuntamento: l'inaugurazione della mostra "Impronte bianche" e la presentazione del volume su vita e tecniche dell'alabastraio Velio Grandoli



VOLTERRA — L’alabastro e Volterra, un legame antico, più volte celebrato e ostacolato che nel corso dei secoli proprio per le sue dissonanze ha tracciato in modo indelebile il Dna della città, e che solo grazie alla caparbia passione e all’ostinato talento degli alabastrai, è arrivato fino ad oggi.

Di questi maestri e in particolare di uno loro, l’artigiano Velio Grandoli, si parlerà alle 17,30 di domani, giovedì 30 Giugno al Café Etruria (Hotel Etruria) in Via di Castello, davanti all’ingresso del Parco Fiumi, con un doppio appuntamento: la presentazione del libro Racconti d’alabastro. La vita e le tecniche: Velio Grandoli a cura di Emmanuel Giuni, Pacini Editore, e l’inaugurazione della mostra "Impronte bianche".

L’iniziativa è promossa da Volterra XXII Prima Città Toscana della Cultura 2022 e dall’assessorato alle culture del Comune di Volterra.

Alla realizzazione del volume Racconti d’alabastro, ideato da Velio Grandoli come numero zero di una collana dedicata a tutte le tecniche e agli strumenti della lavorazione alabastrina che rischiano di essere dimenticati se non trascritti e tramandati alle generazioni successive, hanno collaborato prestando a titolo gratuito le loro competenze professionali, Emmanuel Giuni, Ilario Luperini, Luca Socchi, Jacopo Fabbri, Deborah Buselli, Elisa Grandoli, Renato Casini, Cristina Ginesi, Fulvio Bigongiari e Daniele Peretti.

Il libro, terza pubblicazione della collana “Volaterrae Arte e Cultura” (Pacini Editore) finanziata dal Comune di Volterra con il contributo della Cassa di Risparmio di Volterra, oltre ad essere prezioso come prontuario dell’alabastraio, è una raccolta di aneddoti della vita di Velio, del suo essere artigiano da sempre avvolto nella polvere bianca.

Con la mostra “Impronte bianche” Grandoli partendo dal presente e dalla fase critica in cui versa l’artigianato alabastrino, si rivolge al passato, all’entusiasmo, alla vitalità e all’intraprendenza che si respiravano a Volterra quando erano tante le botteghe d’alabastro e le vie e i vicoli della città erano ricoperti da impronte polverose, ma lo fa per immaginare un futuro diverso, dove quelle stesse impronte accompagneranno il visitatore di oggi verso strade nuove.

L’esposizione, allestita nei Vicoli Mazzoni e Del Cai e in Via Matteotti con la collaborazione di Coop Artieri Alabastro, Associazione Arteinbottega, Hotel Etruria, Ditta Fabio Meini, sarà visitabile dal 30 Giugno al 10 Luglio in orario 11-19.


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