Cultura venerdì 03 febbraio 2017 ore 16:35
Il delitto delle piante

In un articolo del 20 febbraio 1943 de Il Corazziere, viene denunciato il “massacro” della vegetazione pubblica a causa di una potatura eccessiva
VOLTERRA — Un delitto commesso dai “guastatori municipali” è il crimine denunciato da un cronista de Il Corazziere. In un articolo pubblicato sull’edizione del 20 febbraio 1943, viene raccontato lo scempio delle piante ornamentali che abbellivano i giardini pubblici del centro di Volterra.
“Alberi bene sviluppati sono ridotti a scheletri miserandi. Enormi le ferite; orribili moncherini al posto dei rami.” I vegetali antropomorfizzati vengono descritti soffermandosi sui dettagli della loro mutilazione. Il giornalista, infatti, sottolinea come l’“efferato reato” abbia danneggiato la collettività, deturpando il panorama e rovinando il salotto buono della città. La sensibilità metaforica del reporter volterrano ricorda l’episodio di Pier delle Vigne di dantesca memoria e sembra anticipare la cultura ambientalista dei nostri tempi.
Viola Luti
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