Cultura domenica 16 aprile 2017 ore 15:00
La bellezza incompresa

Negli anni '40, una ragazza non particolarmente attraente era apprezzata solo dal padre che pareva non accorgersi dei suoi difetti oggettivi
VOLTERRA — "Ogne scarrafone è bell'a mamma soja". Sull'attendibilità del proverbio partenopeo ci sono pochi dubbi. Veridicità che si estende anche alla componente paterna, soprattutto quando si tratta di una figlia.
Negli anni '40, a Volterra, una ragazza non particolarmente attraente, che non riusciva né a trovare marito né un lavoro, ricevette la proposta di andare a servizio di un nobile della città.
Quando il padre della fanciulla, conosciuto per le sue opinioni libertarie, lo seppe, rispose in modo beffardo e sprezzante che avrebbe preferito mandare la figlia in una casa di tolleranza. La reazione fu immediata e senza attenuazioni o litoti diplomatiche. Il realismo dell'amico che era con lui si mostrò preoccupato per la sopravvivenza della ragazza: "Ma così morirà di fame".
Viola Luti
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