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Attualità giovedì 16 febbraio 2017 ore 12:15

La guerra si può solo abolire

Un incontro con Cecilia Strada, organizzato dal Gruppo Emergency di Volterra, per affrontare il tema dei conflitti nel mondo



VOLTERRA — Si è svolta sabato scorso nella Sala del Maggior Consiglio del Comune di Volterra, la conferenza L'utopia irrinunciabile. La guerra si può solo abolire organizzata dai volontari del Gruppo Emergency Volterra con il patrocinio del Comune.

La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire” queste parole di Albert Einstein, riprese da Emergency che ne ha fatto il suo motto, riassumono l’obiettivo dell’associazione che da anni si batte per la pace nel mondo.

Favorire la guerra significa, infatti, accettare che il 90 per cento delle vittime siano civili (la metà donne e bambini); distruggere l'ambiente e rischiare l’annientamento della vita sulla terra. Questi gli argomenti emersi durante l’incontro ed affrontati dai relatori un punto di vista etico, scientifico e politico.

Durante l’iniziativa, moderata dal giornalista Christian Elia, sono intervenuti Cecilia Strada, presidente dell'ONG Emergency; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Pietro Greco, giornalista e scrittore scientifico. I relatori non si sono limitati a osservazioni di principio, ma hanno documentato, in modo chiaro e lineare, la disastrosa situazione dei paesi e delle popolazioni che vivono la guerra come realtà fatta di eccidi, fame e umiliazioni. L’evento è stato un momento di riflessione che lontana dalla retorica e dal moralismo.

Il Gruppo Emergency Volterra ringrazia Cecilia Strada, Mao Valpiana, Pietro Greco e Christian Elia per il loro intervento, il pubblico presente, il sindaco di Volterra Marco Buselli e i dipendenti del Comune per la disponibilità, Associazioni e la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra per il loro contributo, Massimo Gentili per il manifesto, le Grafiche Uta per la collaborazione, Sara Togoli e Piernello Manoni per le foto, Giovanni Cannas per l'ospitalità e per la generosità assieme al suo staff della Fattoria Lischeto, Rocco Bertini e Cosimo Gentili per la musica.

Un ringraziamento anche a tutti coloro che hanno reso possibile la visita in carcere assieme a Cecilia Strada e Christian Elia: la direttrice Mariagrazia Giampiccolo, per la sua disponibilità, Gabriella Principe e i lavoratori della Sartoria della Fortezza, Armando Punzo e gli attori della Compagnia della Fortezza, i dipendenti del carcere per la loro cortesia.

Viola Luti
© Riproduzione riservata


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