Attualità sabato 06 dicembre 2025 ore 10:00
L'ok di Confcommercio al nuovo Regolamento

Alzare il livello di accoglienza, tenere aperti i locali almeno dieci mesi all'anno sono tra le proposte di Confcommercio e condivise dal Comune
VOLTERRA — Semaforo verde di Confcommercio Provincia di Pisa, delegazione di Volterra al nuovo Regolamento per il commercio e la somministrazione nel centro storico. Un’approvazione piena, che suggella un percorso di dialogo serrato e costruttivo con l'amministrazione comunale "Le istanze dell'associazione ha esordito il presidente Confcommercio Volterra Sergio Brizi - non sono cadute nel vuoto, ma sono diventate i pilastri di un provvedimento che oggi definiamo, senza esitazioni, equilibrato e lungimirante. Il nostro obiettivo al tavolo di concertazione era chiaro: evitare un impianto puramente restrittivo per puntare tutto sulla qualificazione d'impresa".
Così di fronte all'impossibilità di prorogare la "zona rossa", secondo Confcommercio serviva una risposta immediata ma strategica. "Abbiamo condiviso la scelta di strumenti mirati, capaci di garantire un futuro sostenibile al tessuto economico e residenziale. Il cuore del regolamento è proprio questo: alzare il livello dell'accoglienza. Non ci limitiamo a gestire le aperture, ma - ha aggiunto - premiamo chi offre servizi migliori, dall'accessibilità al decoro, fino alla quiete pubblica”.
La vera svolta, sottolineata con forza dall'associazione, riguarda la lotta alla stagionalità. “È un punto qualificante che abbiamo richiesto con tenacia. L'incentivo a tenere aperti i locali per almeno dieci mesi l'anno - ha sottolineato Brizi - inverno compreso, è la chiave per trasformare Volterra: non più solo meta di un turismo mordi e fuggi, ma città viva che offre servizi costanti ai propri residenti”.
Sulla stessa linea il coordinatore sindacale Confcommercio Pisa Luca Favilli: "Bene il nuovo regolamento: il prossimo passo deve essere garantire l'accesso ai dehor esterni per le attività durante tutto l'anno. Abbiamo lavorato sodo perché non volevamo un regolamento contro qualcuno, ma per Volterra. Le nostre proposte sono state accolte perché miravano all'interesse generale: alzare l'asticella. Queste norme premiano chi fa impresa seriamente, chi investe e chi presidia il territorio dando un servizio alla comunità”.
Infine, lo sguardo al futuro e alle misure di salvaguardia: “In quest'ottica di rilancio qualitativo - hanno concluso Brizi e Favilli - riteniamo necessario e condivisibile il blocco temporaneo delle nuove aperture. Lo stop di cinque anni per la somministrazione e il consumo non assistito (i cosiddetti minimarket), unito alla creazione degli assi commerciali primari a tutela rafforzata, costituisce l'argine indispensabile per evitare la saturazione del mercato, frenare i fondi sfitti e scongiurare un'offerta di bassa qualità”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI











