Nei sotterranei della Pinacoteca 5 nuove opere

Le installazioni di arte contemporanea entrano in dialogo con la storia di Palazzo Minucci-Solaini. Danti: "L'arte come strumento per andare oltre"

VOLTERRA — Cinque installazioni per cinque artisti. Nei sotterranei della Pinacoteca civica a Palazzo Minucci-Solaini, da domenica 23 Ottobre e fino all'8 Gennaio 2023, saranno esposte le opere di Manlio Allegri, Piero Mochi, Paolo Netto, Bruno Sullo e del duo I Santini del Prete.

Da anni, questi artisti fanno parte dell'associazione culturale Lavorare Camminare, che ha sviluppato il progetto "Dialoghi con", che si propone di entrare in diretto contatto con luoghi significativi di città storiche, per intessere un proficuo rapporta tra beni e attività culturali.

I sotterranei di Palazzo Minucci-Solaini, in questo senso, sono la location perfetta per unire arte contemporanea e luoghi storici. Le installazioni tendono a non sovrapporsi e a valorizzarne i caratteri architettonici e ambientali. "Con deferenza storica, passione creativa e anche un po’ di ironia", ha commentato Ilario Luperini, curatore dell’evento.

Le questioni dell’accoglienza, la frammentazione della realtà, l’impellente bisogno di trasparenza e, nello specifico volterrano, la rivoluzionaria lezione del Rosso Fiorentino e gli incerti destini dell’alabastro, costituiscono i temi essenziali del dialogo. Un comune sentimento lega le cinque opere: la pandemia, le guerre che devastano ampie regioni del pianeta, i disastri ambientali che ci mettono di fronte a un’inquietante crisi.

"L’arte ha, tra le altre cose, il compito di contribuire alla ricerca di efficaci soluzioni - ha detto l'assessore alle Culture Dario Danti - andare oltre. Oltre la pandemia, oltre le guerre, oltre i confini. Serve allora, davvero, lavorare e camminare, insieme, tenendo vivo il sole della speranza, che è sole dell’avvenire".

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