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Attualità giovedì 22 giugno 2017 ore 16:49

"Un Comune insensibile alla cultura di qualità"

Armando Punzo

Armando Punzo lascia la direzione di Volterra Teatro. Il consigliere regionale Andrea Pieroni: "Bando inadeguato e pubblicato in ritardo"



VOLTERRA — Armando Punzo lascia la direzione del festival VolterraTeatro dopo venti anni.

Alla base della decisione di Punzo "Il progressivo e irreversibile impoverimento delle risorse" che  "Ha portato a una crescita sempre maggiore delle difficoltà gestionali". 

Il nodo della questione sarebbe anche da ricercare nella tempistica con la quale il Comune ha indetto la manifestazione di interesse per la direzione del festival: "Non è stato emesso un bando - si legge nella lettera di Punzo- ma il 6 giugno, a un mese e mezzo dall’inizio del festival, è arrivato un invito a partecipare a una procedura selettiva, ovvero a presentare un preventivo economico, il cui unico parametro chiaramente definito rispetto alle modalità di aggiudicazione consisteva nella migliore offerta economica con un ribasso rispetto al budget disponibile di 39.800 euro, senza alcuna specificazione dei criteri di assegnazione di un punteggio con riferimento alla proposta artistica". Da qui la decisione: "Organizzare un festival internazionale in venti giorni - conclude Punzo- è impensabile".

“Armando Punzo ha svolto un lavoro di eccellenza e di qualità in questi anni, dando al festival e alla città di Volterra prestigio e risonanza nazionale – commenta il consigliere regionale Andrea Pieroni – la scelta sua e dell’associazione Carte Blanche di rinunciare alla direzione artistica mi amareggia molto. Ma, soprattutto, mi sconcertano i motivi che hanno portato a questa decisione: un bando di selezione inadeguato e pubblicato decisamente in ritardo, per il quale l’amministrazione comunale si giustifica incolpando la pesante mole di lavoro degli uffici. Giustificazioni sinceramente misere, se davvero si crede e si vuole investire negli eventi culturali estivi quali fattori di crescita e di richiamo turistico”.

“Sono i fatti che contano e questi ci dicono che è sicuramente insufficiente l’attenzione che il Comune pone sulla valorizzazione di prodotti culturali di qualità, che nel tempo si sono consolidati e hanno dato alla città respiro internazionale – prosegue Pieroni –. Così come è evidente l’incapacità di programmare con tempi adeguati in un territorio a vocazione turistica e culturale. L’esperienza della Compagnia della Fortezza, punta avanzata dell’estate volterrana anche per il profondo valore sociale che porta con se, è sostenuta con impegno dalla Regione Toscana, quasi per niente dal Comune di Volterra. Sicuramente Carte Blanche e il lavoro di Armando Punzo non esauriscono le potenzialità culturali di Volterra e sono altrettanto certo che chi assumerà la direzione artistica di VolterraTeatro sarà capace di una proposta culturale adeguata, ma il rischio adesso è quello di disperdere una delle esperienze più qualificate e interessanti dell’intero panorama nazionale”.

Sulla vicenda interviene anche il gruppo consiliare Volterra Futura, che annuncia una interrogazione per "Entrare nel merito dell'affidamento".

"Il Bando - si legge in una nota congiunta di Volterra Futura e del Pd- è stato pubblicato appena qualche giorno fa (esattamente il 6 giugno) e a distanza di circa un mese dalla consueta data del Festival".

"Armando Punzo si esprime chiaro  - proseguono - tempistiche assolutamente insufficiente ed inefficienti per fare, programmare, invitare ospiti e compagnie teatrali, giornalisti e addetti ai lavori e organizzare un festival con la qualità e all’altezza del nome e della fama che ha raggiunto a livello internazionale e nazionale". 

"Come si fa a sostenere che un servizio culturale come questo possa essere affidato al massimo ribasso economico senza che nella procedura sia prevista una valutazione della proposta artistica, è davvero incomprensibile - conclude la nota dei due gruppi consiliari- .L’invito conteneva soltanto alcune note tecniche che indicavano parametri quantitativi e logistici senza tenere conto della qualità del progetto, della direzione artistica e della gestione organizzativa".

Dello stesso avviso la Compagnia Logos: "Siamo indignati per l'opportunità persa per la nostra città: come si fa a indire un bando per un Festival un mese prima della sua realizzazione? Come si fa soprattutto a indire una gara al ribasso, come fosse un bando per la raccolta della spazzatura?"

"Siamo delusi perché il sindaco - continua la Compagnia Logos- ci aveva garantito che il Festival stava a cuore all'Amministrazione Comunale e a lui in particolare, che riconosceva il valore del lavoro fatto da Carte Blanche e dalla Compagnia della Fortezza, che era entusiasta del nostro laboratorio, della partecipazione cittadina e di quello che eravamo riusciti a rappresentare e che avrebbe provveduto per l'anno dopo a far uscire il Bando in un tempo utile ( visto che a marzo era già comunque tardi) e magari a indire un bando pluriennale, come sarebbe logico per un Festival annuale. Che ne è oggi di queste promesse?".


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