Attualità lunedì 27 giugno 2016 ore 10:35
Un'amicizia tedesca lunga dieci anni
Una delegazione di volterrani ha raggiunto i propri "gemelli" a Wunsiedel, in Germania, per la Festa delle Fontane e delle Città Gemellate
VOLTERRA — Decimo compleanno per il gemellaggio con Wunsiedel, in Germania. Risale al 2006 la firma ufficiale dell'amicizia tra Volterra e la cittadina bavarese e gli abitanti hanno voluto festeggiare l'unione.
Una delegazione di volterrani ha raggiunto i propri "gemelli" in occasione delle Festa delle Fontane e delle Città Gemellate.
Ad aspettarli con entusiasmo il Comitato Gemellaggi di Wunsiedel, il sindaco e tanti cittadini festosi. In questa giornata vengono celebrati i vari legami con le amiche europee, dall'Italia, alla Francia, fino alla Repubblica Ceca e alla Polonia, in un clima internazionale terreno fertile per il confronto.
I toscani in visita sono stati ospitati da famiglie del posto, cosa che ha permesso loro un'approfondita ricerca di contatto. Grazie al Comitato Gemellaggi di Volterra anche un gruppo musicale di giovani ha potuto provare questa atmosfera. I Favolosi, questo il nome della band, hanno avuto spazio per un loro concerto davanti al municipio di Wunsiedel, esperienza accompagnata da una notevole distribuzione di prodotti tipici dell'area del volterrano.
Cechi, francesi, polacchi e tedeschi hanno potuto assaggiare le bontà di aziende locali che con ottimo spirito hanno donato le loro specialità. Tra i momenti ufficiali quello del rinnovo delle promesse, dove, alla presenza del sindaco Karl Willi-Beck e della presidente del Comitato Gemellaggi Eleonora Lopiano, è stato firmato un documento che guarda al passato (celebrando i 10 anni trascorsi) e allo stesso tempo punta avanti, inneggiando alla responsabilità delle generazioni future nei confronti del gemellaggio.
La presidente, davanti alle varie delegazioni, ha sottolineato l'importanza della rete di città, gli "amici degli amici", che, nel nostro caso, ha permesso il sostegno alla popolazione dopo la caduta di un tratto delle mura. "Il graditissimo gesto delle altre città è stato il vero simbolo di quell'Europa comunitaria da percepire come una grande casa o, meglio ancora, come una felice unione di quartieri diversi - ha detto Lo Piano. - La bellezza sta nel fatto che voi tutte abbiate riconosciuto che quella ferita non era solo cosa nostra, ma che, in qualche modo, aveva tolto qualcosa anche a voi. Naturale poi quindi la volontà di rimediare al mantenimento di un bene sentito come comune. Ancora grazie a nome di tutta Volterra".
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