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Attualità giovedì 26 marzo 2015 ore 20:23
Amianto: 5 rinviati a giudizio per omicidio
Lo ha deciso il gup per gli ex funzionari e dirigenti Enel. Il caso è quello di 3 operai della geotermia di Larderello morti per mesotelioma pleurico
PISA — Cinque ex funzionari e dirigenti Enel oggi, 26 marzo, sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l'udienza
preliminare del Tribunale di Pisa, Giulio Cesare Cipolletta. Quasi tutti gli imputati sono oggi ultraottantenni.
L'accusa è quello di omicidio colposo per la morte di tre ex dipendenti
del campo geotermico di Larderello. Uccisi dal mesotelioma pleurico nel 2002, nel 2006 e 2008, come conseguenza
della lunga esposizione all'amianto. Gli operai avevano lavorato a Larderello fino agli anni Ottanta. A processo come
responsabile civile anche la stessa Enel.
Dopo la richiesta di archiviazione da parte della procura pisana, la Procura generale presso la Corte di Appello di Firenze aveva avocato a sé l'inchiesta arrivando così, dopo sei anni, a chiedere il rinvio a giudizio per omicidio colposo degli ex funzionari e dirigenti di Enel. Il Gup pisano ha accolto la richiesta della procura generale della Corte d'Appello di Firenze e la prima udienza è fissata per il 20 maggio. A processo andranno A. G. di Firenze, G. P. C. di Viareggio, F. L. di Firenze, B. B. di Pisa e C. M. di Cecina. Secondo l'accusa gli imputati, riporta l'Ansa, hanno omesso "di attuare le misure di prevenzione, di rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui erano esposti e di portare a loro conoscenza i modi di prevenire i danni derivanti dall'esposizione all'amianto".
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