Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:00 METEO:VOLTERRA13°22°  QuiNews.net
Qui News volterra, Cronaca, Sport, Notizie Locali volterra
lunedì 14 ottobre 2024

LA TOSCANA DELLA BIRRA — il Blog di Davide Cappannari

Davide Cappannari

Sono nato a Livorno nell’ormai lontano 1976. Naturalista nell’animo e system manager per destino, nella vita mi occupo di sistemi informatici e comunicazione (per ora). Ma la mia vera passione è un’altra: la birra artigianale. E ve ne parlerò in questo blog, se vorrete accompagnarmi nei miei viaggi brassicoli.

​Birre Bio e Gluten free: ecco le vincenti toscane

di Davide Cappannari - venerdì 09 settembre 2022 ore 18:00

C’è tanta Toscana tra le birre vincitrici delle prime due competizioni dedicate alla birra artigianale senza glutine: il World Gluten Free Beer Award e il Best Bio Beer.

Il Birrificio Apuano di Massa porta a casa una seconda posizione tra le basse fermentazioni poco alcoliche con la sua Glu Glu (lager) e un terzo posto vinto dalla sua Brezza (golden ale) alta fermentazione, sempre con poco alcol. Una pregevolissima prima posizione vinta dalla Due Cilindri del Birrificio del Forte di Pietrasanta (LU) per la categoria “birre scure”, che conferma la sua alta qualità produttiva vincendo anche in questa nuova e particolare competizione brassicola. Mentre La Stecciaia di Rapolano Terme (SI) è addirittura il mattatore del Best Bio Beer: sale sul podio due volte portandosi a casa il primo posto con Impera (imperial coffee stout bio) e il terzo con Gentilrossa (dubbel bio) e addirittura una menzione per la sua Cocò (blanche bio). Una menzione per La Stecciaia anche anche per la sua Ko-meta (blonde ale) nella categoria dedicata alle alte fermentazioni poco alcoliche.

Ecco l’annuncio pubblicato pochi minuti fa sulla pagina ufficiale di Unionbirrai con tutte le birre vincitrici nelle rispettive categorie:

Terminata da pochi minuti è svolta la premiazione dei concorsi World Gluten Free Beer Award e Best Bio Beer, organizzati rispettivamente dai portali web Nonsologlutine e Piacevolezza, con la partnership di Unionbirrai.

I dati:

- WGFBA: 77 birre, 18 premi

- BBB: 18 birre, 3 premi assegnati.

Giuria composta da UBT che ha giudicato le birre secondo i criteri di Birra dell’Anno.

Ecco, quindi, le birre vincitrici:

WORLD GLUTEN FREE BEER AWARD 2022

Categoria A: bassa fermentazione - bassa gradazione alcolica

1. La bionda senza glutine – Aleghe

2. Glu Glu – Birrificio Apuano

3. Ten – Bosco Fagarè

Menzioni:

Vivienne – Impavida

Spils – Spillale

Primula - Mezzavia

Categoria B: alta fermentazione - bassa gradazione alcolica

1. Rock Jumper – Barbaforte

2. Secret View – Rebel’s

3. Brezza – Birrificio Apuano

Menzioni:

Targa – Aviam Beer

Ko-Meta Gluten Free – La Stecciaia

American Tea – Radical Brewery

Categoria C: bassa e alta fermentazione - alta gradazione alcolica

1. Mayo – Brewco

2. 28 Blonde – Toccalmatto

3. Loose – Anbra

Menzioni:

28 Tripel – Toccalmatto

Sorriso – Eretica

B.O.N.A. - Foran

Categoria D: bassa e alta fermentazione - luppolate (Ipa, Apa, Aipa, Neipa, etc…)

1. Extra Life – Jungle Juice

2. Abra Cadabra – East Side Brewing

3. Alchemy – Vertiga

Menzioni:

Sunny Side – East Side Brewing

Paragliding – Barbaforte

New World – Crak

Lowrider - Antikorpo

Categoria E: bassa e alta fermentazione - birre scure (stout, porter, dark lager, etc..)

1. Due Cilindri – Birrificio del Forte

2. War is Over – La Collina

3. Flebo – La casa di cura

Menzioni:

Frank - Anbra

Categoria F: bassa e alta fermentazione - birre speziate e speciali

1. Wahine – Antikorpo

2. Nazionale Gluten Free – Baladin

3. La mondina rossa – Vallecellio

Menzioni:

Cuor di pane – Otus

Bionica – Il Mastio

Arum alle castagne – La Curtense

BEST BIO BEER

1. Impera – La Stecciaia

2. Audace Bio – 32 Via dei birrai

3. Gentilrossa – La Stecciaia

Menzioni:

Vals Bio – Birrificio Valsenio

Ipils Bio – Spirito Agricolo

Cocò – La Stecciaia

Biosfera – Il Mastio

Davide Cappannari

Articoli dal Blog “La Toscana della birra” di Davide Cappannari