Contro replica di Garfagnini a Martignoni: "noi difendiamo i cittadini"

POMARANCE — "Noi abbiamo fatto una denuncia, nel rispetto dei nostri concittadini, perché siamo convinti che questo sia il ruolo che deve essere svolto da chi si impegna nella politica e nell’amministrazione". Così il candidato sindaco di Sinistra Democratica Pomarance replica al sindaco Martignoni di Insieme epr Cambiare, in un botta e risposta in merito ai rincari denunciati dal centro sinistra sulle "bollette di acqua, rifiuti e teleriscaldamento".
"Noi - aggiunge Garfagnini - contestiamo all’attuale amministrazione di non essersi opposta con atti ufficiali, di non essere stata chiara nelle sue volontà sul futuro di questi servizi, di non aver coinvolto adeguatamente i cittadini nelle scelte e nelle decisioni e che sono proprio quelli che ne subiscono le conseguenze".
"Noi - scrive ancora il candidato del Pd - sappiamo benissimo quali sono le competenze che ci spettano candidandoci al governo del Comune: il nostro ruolo è sempre stato e sempre sarà la difesa del cittadino, anche andando contro alle decisioni degli enti superiori, siano essi governati dai partiti della nostra coalizione o di altre, senza andar contro alle leggi ma anche con la necessità di contestarle e soprattutto mitigarle".
Per Sinistra Democratica "l’attuale maggioranza ha accuratamente evitato di contestare qualsiasi decisione, ma si è limitata a eseguire". Garfagnini entra poi nel dettaglio: "sul teleriscaldamento Martignoni dice di 'aver manifestato la sua contrarietà', ma come lo ha fatto?"  Sinistra Democratica si chiede: "perché non ha detto niente ai cittadini se nella prossima bolletta sarà presente l’aumento?" "Dato che nessuno ha dato una mano per cercare di accelerare il processo dell’interrogazione presentata dal PD, il sindaco anderà un’altra lettera 'ai contribuenti'?"
"Sulla tares - spiega Garfagnini - abbiamo già detto molto, ma continueremo a dire che non è tollerabile questa situazione, con famiglie, commercianti ed imprese che si ritrovano con un balzello insostenibile: le imposizioni di legge si potevano, e soprattutto dovevano, mitigare". Il centro sinistra si chiede "come mai il circa mezzo milione di euro di entrate aggiuntive rispetto alla TARSU non siano state reinvestite in ulteriori sgravi o nuovi servizi ai cittadini" e spiega che "questa è la linea che porteremo avanti con il nostro programma".
Sull’acqua secondo Garfagnini se "in AIT c’è un rappresentante per la zona, nominato da Volterra, che dovrebbe rappresentare anche noi; ma se così non è stato è l’ennesima dimostrazione del fallimento delle liste civiche che non hanno saputo coordinarsi ed integrarsi su questo come su tanti altri argomenti".
Sinistra Democratica ricorda poi "l’atteggiamento seguito dall’Amministrazione di Insieme per Cambiare verso la privatizzazione della GES: Ipc dichiarava che la privatizzazione era imposta dalla legge, legge poi dichiarata incostituzionale dalla Consulta, su iniziativa di altri Enti Locali alla quale il comune di Pomarance non ha dato nessun apporto". "Non erano mancate le sollecitazioni dei cittadini - aggiunge Garfagnini - che, con oltre 1200 firme, avevano impegnato il Comune a rispettare il referendum, a sospendere atti non obbligatori e ad aprire una discussione pubblica con i cittadini".
Infine Sinistra Democrativa ribadisce "l’impegno al rispetto pieno degli esiti referendari in generale e nello specifico della GES al mantenimento della sua forma pubblica pur ritenendo che la stessa debba essere rivisitata nella sua struttura organizzativa e gestionale anche in previsione dell’auspicabile estensione del servizio nel periodo estivo".
Fonte: Marco Garfagnini Sinistra Democratica Pomarance

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