Attualità mercoledì 09 aprile 2025 ore 19:00
Sos Volterra, protesta al Consiglio regionale

I membri dell'associazione si sono nuovamente incatenati di fronte alla sede dell'assemblea toscana. C'è stato un confronto con Enrico Sostegni
FIRENZE — Ennesima protesta dell'associazione Sos Volterra, i cui componenti, nella giornata di oggi, mercoledì 9 Aprile, si sono incatenati davanti al Consiglio regionale della Toscana, per rivendicare la piena tutela del diritto alla salute nel territorio dell'Alta Valdicecina e della stessa città dell'alabastro.
"Dal ripristino della subintensiva cardiologica al servizio pediatrico, dalla necessità di rafforzare i servizi territoriali alla richiesta di una terapia intensiva polivalente, sono sette i punti, descritti nella piattaforma, che rappresentano il nocciolo delle richieste alla Regione - hanno scritto dall'associazione - l'accentramento ha fallito su tutti i fronti e ora ci sono pure nuove minacce per la sanità pubblica, come la follia di soldi spesi in armamenti, che toglieranno ulteriori risorse ad un settore già critico".
Gli attivisti, mentre si trovavano al di fuori della sede dell'assemblea toscana, sono stati poi raggiunti dal consigliere regionale Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità. Sostegni ha ribadito come i sindaci del territorio, in particolare il sindaco di Volterra (Giacomo Santi, ndr) siano costantemente in contatto con l’assessorato per organizzare i servizi in maniera più rispondente alle necessità del territorio. Ha fatto presente, inoltre, che riguardo alla programmazione regionale è aperta la fase di consultazione sul Piano socio sanitario e li ha invitati a mandare contributi o chiedere di essere auditi dalla commissione da lui presieduta.
"Il problema della sanità e dell'ospedale riguarda tutta la Valdicecina - ha detto Francesco Auriemma, sindaco di Montecatini di Val di Cecina - dobbiamo sottolineare che l'ospedale di Volterra è stato troppe volte, anche recentemente, oggetto di tagli al personale tale da rendere difficile la gestione anche di alcuni servizi di base, come la cardiologia o la pediatria. Ritardi per la realizzazione della nuova Rems e poca attenzione per le eccellenze di Auxilium Vitae non fanno onore alla direzione della Asl e non fanno onore al presidente Eugenio Giani, che prima delle elezioni ha promesso la terapia intensiva e, dopo, ha ridotto sensibilmente la presenza di medici".
"A fine Febbraio ero stata proprio in quelle aree e avevo approfondito direttamente con cittadini e operatori sanitari le varie criticità: carenze, tagli e ritardi che sono diventati sempre più insopportabili - ha commentato Elena Meini, capogruppo della Lega in Regione - ciò conferma, purtroppo, che in Toscana esistono molte zone considerate minori da chi amministra da decenni, ovvero il Pd".
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