Aeroporto di Sydney: un uomo corre sulla pista e cerca di imbarcarsi nella stiva dell’aereo
Politica giovedì 26 ottobre 2023 ore 20:00
In treno da Volterra a Saline, sì della Regione
La mozione della Lega per il ripristino della tratta trova l'unanimità in Consiglio regionale. Meini: "Il treno può portare nuovi residenti"
VOLTERRA — Una mozione presentata dalla Lega, emendata dal Partito Democratico e approvata, quindi, all'unanimità dal Consiglio regionale. Tema? Il ripristino della linea ferroviaria Saline-Volterra, nell'ottica di una valorizzazione delle linee minori e con la richiesta alla Giunta di Eugenio Giani di farsi carico di tale impegno con il Ministero delle Infrastrutture e Rete Ferroviaria Italiana.
A presentare la mozione, come detto, il gruppo consiliare della Lega, nella persona della capogruppo Elena Meini, che ha ringraziato il collega del PD Andrea Pieroni per avere riportato il tema delle linee ferroviarie minori sui banchi del Consiglio regionale.
"Questa linea, se riattivata, potrebbe essere anche molto importante dal punto di vista turistico - ha spiegato Meini - occorre incentivare, valorizzare e promuovere le cosiddette linee minori. Nella mozione ho chiesto espressamente alla Giunta di impegnarsi in questo senso: oltre a favorire come detto un maggiore flusso di turisti, stante la conclamata bellezza del luogo, la presenza del treno potrebbe anche attrarre potenziali nuovi residenti. Mi auguro che ci si muova, in tempi ragionevoli, nella giusta direzione".
"C'è convergenza a livello politico, si tratta di una questione ben scolpita negli atti di programmazione della Regione già dal 2014: il nocciolo è garantire l’accessibilità territoriale ad aree periferiche a rischio spopolamento - ha aggiunto Pieroni - dove sono state ripristinate le linee ferroviarie c’è stata una vera e propria esplosione delle presenze turistiche, una soluzione molto apprezzata da un turismo lento".
Del resto, come ha ricordato lo stesso consigliere dem, sulla tratta Cecina-Volterra e Saline-Pomarance sono stati già investiti 7 milioni di euro da RFI. "Questa sarebbe un’occasione per dare corpo alle aspettative dei territori della Valdicecina - ha aggiunto - e intercettare nuove forme di mobilità, come la trazione a idrogeno dei mezzi ferroviari".
Il benestare alla mozione è arrivato anche dagli altri gruppi consiliari, come quello di Fratelli d'Italia. "Si tratta della possibilità di riattivare linee minori inserendole in un sistema di valorizzazione dei cammini e delle ciclovie per il rilancio del comparto del turismo sostenibile - ha commentato il consigliere Alessandro Capecchi - c’è infine il tema delle stazioni, della loro manutenzione e di come si fanno vivere".
Infine, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi, oltre a sostenere la mozione, ha spiegato di aver già presentato con il collega del PD Francesco Gazzetti una mozione del tutto simile. "Un segno di convergenza tra le forze politiche su un tema che trova tutti d’accordo nel nome di un turismo lento e più attento al territorio - ha detto - era una tratta che serviva molto anche agli studenti e si spera che RFI e Governo riescano ad attuare la messa in opera dei binari".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
