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Cultura lunedì 31 ottobre 2016 ore 14:05

Halloween americano ma la 1a strega era volterrana

Nata nel 1313, Aradia è riconosciuta come l’antesignana della stregoneria. La leggenda narrà che scompariva dalla cella in cui era imprigionata



VOLTERRA — Nella notte di Halloween una storia di streghe tutta etrusca. A cavallo di una scopa o circondata da gatti e civette, con i capelli rossi o un cappello in testa, la strega anima, da sempre, i racconti leggendari e alimenta le fantasie popolari. Temuta dai bambini di ogni epoca e conosciuta in tutto il mondo, la prima strega mai esistita sembra fosse originaria di Volterra. Figlia della dea Diana, Aradia nacque il 13 agosto 1313, una data che, non a caso, riconduce alla simbologia esoterica per la triplice ripetizione del 13. Numero questo che scandirà le tappe della vita della ragazza, infatti, proprio a tredici anni, Aradia manifesterà i primi segnali di una forza spirituale superiore al comune e indirizzata verso forme mistiche lontane dalla religione cattolica. Come racconta Raven Grimassi, i tentativi di conversione forzata saranno vani e la ragazza, fatta relegare in un monastero, riuscirà a fuggire. Inizierà a predicare e a dispensare consigli facendo proseliti tra i ceti meno abbienti. Per questo motivo verrà accusata di eresia dalla chiesa e più volte imprigionata e condannata al rogo. Ogni volta, però, magicamente scomparirà dalla cella per riapparire tra i suoi seguaci che continueranno a venerarla e a diffondere i suoi rituali.

Legate al passato sono numerose le storie inquietanti e terribili che parlano di persecuzioni, ferocia, superstizione nei confronti di donne che la voce popolare e le istituzioni clericali presentavano come emanazioni del demonio. Vittime di superstizioni e pregiudizi, dopo torture inaudite, venivano di solito bruciate sulla pubblica piazza.

Viola Luti
© Riproduzione riservata


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