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Lavoro mercoledì 13 aprile 2022 ore 10:40

I vini pisani protagonisti al Vinitaly

Lo stand Terre di Pisa al Vinitaly

Dieci imprenditori e due consorzi alla fiera veronese con la Camera di Commercio di Pisa, per rilanciarsi sul mercato globale



VERONA — L'attesa 54esima edizione del Vinitaly, segnale di ripartenza del settore dopo due anni di stop a causa della pandemia, è andata in scena in presenza a Verona nel consueto scenario del Salone internazionale dei vini e distillati dal 10 al 13 Aprile 2022. Ben 10 aziende, il Consorzio Vini Terre di Pisa e il Consorzio Vino Montescudaio, rappresentative della quasi totalità dei territori a vocazione vitivinicola della provincia di Pisa, hanno trovato ospitalità nel rinnovato stand di 116 metri quadrati della Camera di Commercio di Pisa.

Presenti a Verona, con la Cciaa Pisa, I Giusti e Zanza Vigneti di Fauglia, il Podere Marcampo di Volterra, la Fattoria Uccelliera di Fauglia, le Colline di Sopra di Montescudaio,  Pagani de Marchi di Casale Marittimo, Sator di Gianni Moscardini a Pomaia, la Tenuta Agricola Torre a Cenaia,  l'Azienda Agricola Le Palaie di Peccioli, Fattoria Fibbiano di Terricciola, Marina Romin di Terricciola, il Consorzio Vini Terre di Pisa e il Consorzio vini Montescudaio.

“C’è bisogno di tornare ad incontrare fisicamente il mercato - ha commentato Valter Tamburini, commissario straordinario della Camera di Commercio di Pisa -, comprenderne le nuove dinamiche, capire quali nuovi scenari possano aprirsi anche per un settore, quello vitivinicolo, così importante per il nostro territorio. Non si sono dissipate le difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria e altre si stanno addensando sul fronte geopolitico, ma questo non deve fiaccare l’impegno nel ripartire anche tornando a frequentare eventi, come il Vinitaly, che ci consentono di sostenere e promuovere le nostre imprese e il nostro territorio". 

"Anche in questa occasione - ha concluso Tamburini - abbiamo avuto ampia conferma di come il sodalizio strategico tra la destinazione turistica “Terre di Pisa” e gli altri elementi territoriali di valore, in questo caso il vino, certamente tra le produzioni più antiche, nobili e rappresentative della nostra zona, costituisca una strategia di successo ed elemento cardine del paesaggio culturale pisano".

Nel 2021 l’export pisano di vino e bevande alcoliche, secondo Istat, ha superato i 63 milioni di euro di controvalore, crescendo, in linea con il dato nazionale, del +7,7% rispetto al 2020, ma diminuendo del -6,3% rispetto al 2019, anno prepandemico, a significare che gli effetti economici collaterali all’emergenza sanitaria non sono stati del tutto superati. Dato confermato dalla performance verso gli Stati Uniti, prima destinazione del vino pisano, che con oltre 22 milioni di euro di esportazioni, un terzo di quella globale, cresce del +12,1% rispetto al 2021, ma è ancora sotto del 4,8% rispetto al 2019. Sul versante europeo si registrano ottimi risultati nei Paesi Bassi, secondi in classifica con quasi 5 milioni di euro di controvalore ed una splendida “doppietta” + 47,4% rispetto al 2020 e +5l,5% rispetto anche al 2019.

Doppio segno positivo, sia rispetto al 2020 che al 2019, anche per Finlandia, Svizzera, Belgio, Polonia, Cina ed il recupero è netto rispetto al 2019 anche per Svezia, Norvegia, Irlanda e Russia. Cattive notizie infine per la Germania (-19,6% sul 2020 e -27,7% sul 2019) e per il Regno Unito (-4,1% rispetto al 2020 e -31,7% rispetto al 2019.

Al Vinitaly erano presenti 4.400 aziende da 19 nazioni, oltre 700 top buyer da 50 Paesi e dunque estese possibilità di contatto tra i nostri produttori e le delegazioni commerciali nella rinnovata convinzione che per crescere sia necessario saper approcciare Paesi ed aree geografiche differenti, intercettare quelli emergenti con specifiche politiche di prodotto e di prezzo, ma anche costruendo un legame distintivo tra i prodotti e la geografia di produzione, valorizzandoli congiuntamente al loro luogo d’origine. In quest’ottica si colloca la scelta strategica della Camera pisana che punta ad integrare gli obiettivi commerciali con la promozione del brand “Terre di Pisa” identificativo della nostra destinazione turistica.


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