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Politica venerdì 07 novembre 2025 ore 09:30

Ziello, “Serve chiarezza su Volterra”

Il deputato leghista chiede l’intervento del ministro Schillaci sull’ospedale S. Maria Maddalena, “Inaccettabile lo smantellamento dei reparti”.

VOLTERRA — La situazione dell’ospedale S. Maria Maddalena di Volterra torna al centro del dibattito politico. Il deputato della Lega Edoardo Ziello ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute Orazio Schillaci, chiedendo l’invio di ispettori per verificare quanto sta accadendo nella struttura sanitaria.

“Dopo l’improvvisa sparizione della dermatologia ora tocca all’oculistica – ha detto Ziello – che parrebbe subire una riduzione da tre sessioni ambulatoriali a settimana a solo due con inizio previsto dalla metà del mese. Stessa sorte per il servizio di otorinolaringoiatria, che passerebbe da due giornate di attività settimanale a una sola. È veramente assurdo che dopo l’imponente manifestazione fatta a Volterra sulla tematica sanitaria ci si ritrovi di nuovo in questa situazione”.

Nell’interrogazione, il parlamentare richiama anche le denunce di Sos Volterra, Mamme Alta Valdicecina, Difendiamo l’Ospedale e Volterra Infanzia, associazioni che da mesi segnalano una “sanità che continua a navigare a vista”, con tagli e riduzioni che colpiscono servizi essenziali. “Tra le richieste avanzate – si legge nel documento – vi era proprio il contrasto alla rarefazione degli specialisti, il ripristino della cardiologia e di un’assistenza pediatrica dignitosa, oltre al recupero della funzione di Cad nella Dialisi”.

Ziello ha aggiunto: “Ho chiesto al ministro di vigilare su ciò che sta facendo la Regione Toscana e di fermare il graduale smantellamento dell’ospedale di Volterra. È prioritario accogliere le richieste delle associazioni affinché si ribadisca la centralità del presidio sanitario per tutta l’Alta Valdicecina”.

L’obiettivo, ha concluso il deputato, è quello di “garantire il principio della centralità del paziente e di tutelare il diritto alla salute pubblica, come sancito dalla legge, prima che l’ospedale venga ulteriormente depotenziato”

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