Attualità venerdì 17 ottobre 2025 ore 09:50
Una "carota" da 500 gradi in mostra all'Università

La collaborazione tra Ateneo, Enel Green Power e Cnr ha portato in una teca un pezzo da collezione che racconta la storia della geotermia
POMARANCE-PISA — Un dono unico per il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, da parte di Enel Green Power. Che, in una teca dedicata con pannelli illustrativi, ha omaggiato l'Ateneo in collaborazione anche con il Cnr con il carotaggio del pozzo geotermico che ha raggiunto oltre 500 gradi, la più alta temperatura registrata in Europa continentale.
La "carota" risale alle operazioni di perforazione del pozzo denominato Venelle 2, in località Lago nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo, inizialmente perforato nel 2006 e poi selezionato nel 2015 per un progetto europeo il cui obiettivo era di dimostrare la possibilità di perforare in sicurezza ambienti geotermici a elevata temperatura, raggiungendo l’orizzonte K, noto in campo scientifico come sede potenziale di condizioni termiche elevate e non investigate prima nell’attività geotermica.
Per ricordare questo particolare primato Enel Green Power, Università di Pisa e Cnr, che collaborano sulle frontiere della ricerca e dell’innovazione nel settore geotermico, hanno voluto "immortalare" la carota di Venelle 2 in una teca, con campioni delle rocce profonde di Larderello insieme alle capsule d’oro, servite nella tecnica innovativa di misura della temperatura nel pozzo pari a 515-520°C. Il tutto è ubicato nel corridoio espositivo del piano terra del Dipartimento.
Questo nuovo "pezzo da collezione" è stato inaugurato nei giorni scorsi con il convegno "Il calore della Terra", cui sono intervenuti il prorettore vicario dell’Università Giuseppe Iannaccone, il direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Giovanni Zanchetta, il geologo del team Centro di Eccellenza Geotermico di Enel Green Power Geoffrey Giudetti, il dottor Giovanni Ruggieri dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr e la dottoranda con indirizzo geotermico Evelina Dallara.
A Larderello e in Toscana, infatti, Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare 13 mila utenze residenziali, aziende ed esercizi commerciali.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI