Cronaca giovedì 13 marzo 2014 ore 09:50
Riaprirà in tempi brevi la strada delle Valli del Pavone

E' necessario ripristinare al più presto sulla via provinciale il traffico dei mezzi pesanti in direzione Larderello
CASTELNUOVO — La strada provinciale delle Valli del Pavone, chiusa per frana dal 3 marzo scorso, potrebbe riaprire tra
circa tre settimane. E' quanto emerge dopo un incontro che si è
svolto nei giorni scorsi ed al quale hanno partecipato i Comuni di
Castelnuovo e Radicondoli e la Provincia di Siena, competente per
quel tratto stradale.
I lavori urgenti dovrebbero permettere di riaprire parzialmente la strada provinciale 35, probabilmente su una sola
corsia a monte e per il solo traffico leggero, su fondo sterrato in un primo momento. Poi proseguiranno i lavori per il ripristino definitivo del
tratto.
I rilevi geologici effettuati dai tecnici in queste settimane
hanno evidenziato che si tratta di una frana molto estesa, che parte
a monte e arriva fino al fiume Pavone. Sembra che la frana si stia
ancora muovendo.
La provinciale, lo ricordiamo, collega
Castelnuovo Val di Cecina con Siena; il tratto interessato dalla
frana è a circa 6 chilometri dal paese, nel territorio del Comune di
Radicondoli. La strada è stata chiusa a causa della presenza di un
grosso avvallamento nell'asfalto, ma è una via determinate non
solo perché collega Castelnuovo con la frazione di Montecastelli e
con il senese, ma anche perché è utilizzata per il traffico dei
mezzi pesanti per le centrali geotermiche, in particolare per quella
sperimentale di Sesta, proprio in prossimità della frana, ed in
direzione degli stabilimenti industriali di Larderello. L'altra via per raggiungere Larderello,
infatti, la provinciale numero 27 che attraversa San Dalmazio, è
interdetta al traffico dei mezzi pesanti, a causa del Ponte sul
Pavone che non può sopportare un carico superiore alle 12 tonnellate. In questi giorni, da quando è chiusa la via Valli
del Pavone, numerosi cittadini hanno spesso incontrato autoarticolati
che transitavano per le curve strette di San Dalmazio e sul Ponte del
Pavone.
Anche per questi motivi dovrebbe essere
siglato nei prossimi giorni un protocollo d'intesa tra Enel,
Provincia e Comuni interessati, per definire i lavori necessari alla
riapertura della provinciale e le risorse economiche necessarie,
probabilmente messe in campo in gran parte dei Comuni.
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