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Attualità martedì 03 febbraio 2015 ore 13:05

Isola ecologica: "il Comune si è attivato"

L'Arpat aveva effettuato un sopralluogo evidenziando alcuni problemi nel centro di raccolta rifiuti per lo stoccaggio in aree non autorizzate



VOLTERRA — Era stata una interrogazione di Volterra Futura, presentata durante l'ultimo consiglio comunale cittadino del 28 gennaio, a sollevare il caso. L'opposizione riferiva che nelle scorse settimana l'Arpat avesse eseguito una ispezione all’isola ecologica del Comune di Volterra. Dal centro sinistra la considerazione che "la situazione dell’isola ecologica, nonostante i lavori eseguiti per migliorarne la funzionalità sia non idonea e presenti elementi di preoccupazione".
La coalizione di Paterni, che allegava delle immagini all'interrogazione, chiedeva di avere una urgente risposta scritta dal sindaco e dagli assessori di riferimento in merito all’esito dell’ispezione di Arpat.
Oggi, 3 febbraio, arriva dall'Agenzia stessa una nota stampa in merito.Il 15 gennaio personale tecnico del Dipartimento di Pisa dell'Agenzia si è recato per un sopralluogo, presso il Centro Raccolta Rifiuti, ubicato in località la Fornace, nel Comune di Volterra.

Nel corso del controllo, è stato accertato che "il Centro di raccolta è costituto da un'area cementata opportunamente recintata, dotata di cancello meccanico e di sistema di raccolta delle acque piovane, recapitanti ad un impianto di trattamento".  
"Una piccola porzione dell'area cementata risultava coperta da una tettoia  spiegano da Arpat - in realtà la gestione dei rifiuti è risultata estesa ad una superficie maggiore di quella autorizzata per la presenza di rifiuti in altre due zone adiacenti: l'area confinante col Centro di raccolta, locali di deposito dismessi della vecchia fornace, e nell'area di parcheggio degli autoveicoli comunali".
Oltre allo 'sconfinamento' dello stoccaggio dei rifiuti l'Agenzia spiega che erano "presenti notevoli quantitativi di rifiuti, tenuti in cataste o cassoni in cattivo stato di conservazione e tenuti all'aperto, oltre a pile esauste e medicinali". A ciò si aggiunge "l'assenza di cartellonistica indicante la tipologia di rifiuti ed il relativo codice identificativo".

L'Arpat spiega che dopo due settimane dal sopralluogo il Comune di Volterra ha prodotto documentazione ed inviato rilievi fotografici del centro di raccolta, dai quali seconda l'Agenzia "si evidenzia che il Comune si è attivato nei giorni successivi smaltendo buona parte dei rifiuti per liberare le aree occupate e non autorizzate".

Arpat nella nota specifica anche che l'impianto "è gestito dallo stesso Comune, che aveva approvato il progetto definitivo di realizzazione del Centro con delibera del Consiglio Comunale di Volterra N°77/2012, essendo già esistente un'isola ecologica, nello stesso sito; con delibera n° 20/2010, lo stesso Consiglio aveva approvato i lavori di trasformazione dell'isola ecologica in Centro di raccolta ai sensi del DM 8/04/2008".


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