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Attualità martedì 21 aprile 2015 ore 10:43

Si inventa un incendio per 'sabotare' il panificio

Immagine di repertorio

Il venerdì di Pasqua un uomo chiama il 115 per segnalare del fumo. Arrivano i pompieri, ma l'incendio non c'è: denunciato per procurato allarme



VOLTERRA — Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Volterra, dopo una serie di accertamenti, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo per procurato allarme e falsa attestazione sulle qualità personali a pubblico ufficiale.
L'episodio risale ad una sera di alcuni giorni prima di Pasqua: un uomo chiama il 115 e riferisce di un denso fumo proveniente da un palazzo di Volterra dove ha sede un forno. L’operatore del 115 dei vigili del fuoco inviava sul posto due squadre munite di autocisterna e autoscala per scongiurare qualsiasi pericolo, ma non pienamente convinto della segnalazione ricevuta, date alcune titubanze dell'uomo nel rispondere alle sue domande, chiedeva anche al Commissariato di Volterra di verificare immediatamente.
Una volta giunti sul posto, dopo le verifiche durate oltre un’ora, per fortuna veniva accertato che non c'era nessun pericolo.  
Ma i dubbi dell’operatore del 115 e l’esito negativo della segnalazione, hanno spinto gli uomini del Commissariato volterrano, guidato dottor Paolo Pizzimenti, ad approfondire la vicenda. Così i poliziotti hanno acquisito dai vigili del fuoco la registrazione vocale della segnalazione ed il numero da cui la segnalazione era partita. Durante la telefonata, l'uomo, spiegano dalla Polizia, "sebbene avesse fornito un cognome certamente 'volterrano', aveva un accento forestiero". Inoltre, quando il Vigile del Fuoco gli aveva chiesto circa la possibilità, in caso di bisogno, di ricontattare il richiedente su quella stessa utenza telefonica, era seguito un lungo silenzio. L’impressione degli agenti era che l'uomo fosse convinto di chiamare con un numero reso anonimo e così sono state avviate delle indagini. Il numero da cui era partita la telefonata era intestato ad un ex frequentatore del forno, il quale era venuto a conoscenza di un precedente ammonimento da parte dei vigili del fuoco al titolare del panificio, in cui era stata ventilata anche la possibilità di temporanea chiusura, dell'esercizio fino alla necessaria pulizia delle canne fumarie.
E' possibile che l'uomo abbia pensato di utilizzare i vigili del fuoco per far bloccare la produzione del forno stesso, segnalando fumo denso sul tetto del palazzo; anche la scelta del giorno, l’antivigilia di Pasqua, non sarebbe casuale, ma finalizzata proprio ad arrecare il maggior danno dato che quello è l’ultimo giorno di lavoro prima delle festività e quindi la produzione è massima.
La telefonata è costata all’uomo una denuncia per procurato allarme e falsa attestazione sull’identità personale, punita da uno a sei anni di reclusione.
La polizia informa anche che sono in corso altri accertamenti finalizzati ad individuare i responsabili di altri episodi vandalici che hanno visto vittime alcuni dipendenti dello stesso forno, ma anche alcuni residenti nella zona.


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