Continua il ping pong tra Garfagnini e Moschi

Opere pubbliche a Saline, la capogruppo di maggioranza ha risposto all'ex assessore: "Stiamo lavorando in tranquillità, lui è nervoso"

VOLTERRA — Il litigio tra l'ex assessore Paolo Moschi e la giunta attuale continua. Dopo i battibecchi sulla stampa col sindaco Marco Buselli e con l'assessore Gianni Baruffa ora è il momento del batti e ribatti con Tiziana Garfagnini.

Al centro della questione la realizzazione di un semaforo a Saline di Volterra. Moschi ha detto che un progetto per realizzarlo esiste, Garfagnini ha sostenuto il contrario.

Garfagnini non usa mezze frasi: "Vorrei rassicurare il consigliere Moschi - ha esordito Garfagnini - che sia io che la squadra stiamo lavorando con molta tranquillità. E' chiaro che Moschi è in preda al nervosismo. Capisco benissimo che la sua posizione è indifendibile, ma in 8 anni e mezzo ha fatto davvero un po' poco per Saline di Volterra in termini di sicurezza".

"Se poi c'è uno che non conosce il funzionamento degli uffici è proprio Moschi, perché inutile avere preventivi o peggio ancora progetti e tenerli nel cassetto della propria scrivania. E poi un preventivo non è certo un progetto. L'Amministrazione lavora in modo diverso, i progetti si discutono in giunta, se ne parla con i tecnici, e poi si fanno gli atti. Ma tutto questo non è stato fatto. Addirittura tira in mezzo il vice sindaco di Colle, dicendo che il progetto, se glielo chiediamo, può darcelo lui".

"Ma la riprova del disinteresse, in ordine cronologico, è sul fatto che nella frazione passano circa seimila camion all'anno e lui, come assessore alla viabilità, non ha trovato di meglio che far finta che il problema Bulera non esistesse, dimenticandosi ancora una volta dei rischi che si corrono a Saline di Volterra. Le limitazioni sul traffico che abbiamo ottenuto, le abbiamo ottenute io e il sindaco in conferenza dei servizi. Tante belle parole, tanti propositi se mai ci sono stati, sono sempre rimasti chiusi nel cassetto e mai condivisi con nessuno".

"Mi fa piacere - ha concluso Garfagnini - la presenza costante sui social nelle ultime settimane da parte di Moschi, sempre pronto al commento, cosa che invece prima non faceva perché lo riteneva superfluo. Basta andare su fb e controllare. La campagna elettorale è iniziata per lui, quindi è intento giornalmente a ricostruire un immagine ormai persa da tempo e difficilmente recuperabile. Tutto quello che diciamo è sotto l'occhio di tutti, basta rivolgersi agli uffici e ai ai funzionari e tutti possono sapere le cose realmente come stanno. Alla fine ognuno si farà una propria idea".

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