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Politica venerdì 28 marzo 2014 ore 06:55
Volterra Futura sulla candidatura della città a patrimonio Unesco
Apprezzamento per l'operazione, ma si chiede a Buselli di fare azioni reali e sostanziali: "i Club sono un’associazione e non rappresentano l’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco"
VOLTERRA — "Abbiamo appreso dalla stampa che Volterra ha aderito alla rete di città etrusche con capofila Perugia per la
presentazione della candidatura unitaria per il riconoscimento di patrimonio dell’umanità Unesco. Questa
operazione è senz’altro apprezzata da Volterra Futura, chiediamo però al Sindaco Buselli di fare azioni reali
e sostanziali e non per mera propaganda". Con queste parole gli esponenti di Volterra Futura, la coalizione di paolo Paterni candidato sindaco per il centro sinistra, commenta la candidatura di Volterra a patrimonio Unesco.
Volterra Futura precisa che "patrimonio mondiale dell’Unesco si diventa per requisiti
specifici, percorsi formali e soprattutto dimostrando nel tempo che la Città crede realmente e investe sul
proprio patrimonio culturale".
"Certamente - scrive la colazione di centro sinistra - di riunioni Buselli ne ha fatte tante e si è speso per portare nel Club Unesco la nostra Città, ma il
risultato di tanta propaganda sta nelle parole del Presidente Nazionale dell’Unesco che oltre a chiarire che i
Club sono un’associazione e non rappresentano l’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, quindi Buselli ha
bussato alla porta sbagliata, ha affermato che Volterra non ha un percorso facilitato per candidarsi alla lista
dei patrimoni dell'umanità Unesco".
"Mettere in sicurezza e fare manutenzione - scrive ancora Volterra Futura - deve essere una priorità per
una Città preziosa ma fragile come Volterra, programmando interventi strutturati e consolidati". "La vera
prova - prosegue la nota - è rappresentata dagli atti e dagli strumenti urbanistici: prevedere addirittura la costruzione di
parcheggi interrati a ridosso delle mura, come ha invece approvato la Giunta Buselli nel piano complesso
SD2, è quanto di più lontano dal principio di manutenzione e valorizzazione; così come prevedere la
realizzazione di nuova edilizia nell’area della stazione, dove da poco sono state riscoperte 4 tombe etrusche".
La lista di centro sinistra chiede "coerenza e soprattutto onestà intellettuale nei confronti di Volterra e dei propri cittadini: se
davvero l’Amministrazione credesse nella candidatura di Volterra a patrimonio mondiale Unesco, gli
atteggiamenti e le scelte urbanistiche sarebbero diverse".
"Ricordiamo inoltre - conclude Uniti per Volterra - che nei primi giorni di marzo dieci parlamentari toscani, Martina Nardi, Celeste
Costantino, Marisa Nicchi (Sel), Maria Chiara Carrozza, Rosy Bindi, Susanna Cenni e Paolo Fontanelli (Pd),
Edoardo Nesi e Irene Tingali (Scelta Civica), Chiara Gagnarli (M5s), hanno già avanzato la richiesta al governo
per sostenere la candidatura di Volterra a patrimonio dell’umanità dell’Unesco e quindi blocchiamo sul
nascere qualsiasi eventuale tono vittimistico venga usato da Buselli, perchè Volterra in questa battaglia non
è sola".
Fonte: Volterra Futura
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