Cultura lunedì 22 maggio 2017 ore 15:00
La chiesa che ricorda la nevicata estiva
La Madonna della Neve della frazione di Villamagna prende il nome dall’evento meteorologico, inatteso e fuori stagione, che colpì un colle romano
VOLTERRA — Una nevicata in piena estate ha determinato la denominazione di molti edifici religiosi dedicati al culto mariano. L’evento straordinario, dai tratti quasi miracolosi, che si verificò a Roma un 5 agosto, colpì la fantasia di molte comunità che vollero ricordarlo istituendo chiese in suo onore. Tra queste, anche l’oratorio della Madonna della Neve di Villamagna che, costruito alla fine del XVII secolo, conserva al suo interno un dipinto attribuito a Pier Francesco Fiorentino, anticamente protetto da un’edicola lungo la strada.
Oltre alla Madonna della Neve viene anche celebrata la fine di un’epidemia di tifo che, nel XIX secolo, aveva imperversato nelle campagne del Volterrano, risparmiando la popolazione di Villamagna. Calamità ed episodi eccezionali convivono, così, nelle tradizioni locali, diventando parte integrante delle abitudini e dei costumi di un luogo.
Viola Luti
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