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Politica venerdì 25 marzo 2022 ore 10:00
"Lavoro e asilo, servono risposte"

Il consigliere Innocenti interroga l'amministrazione sulle prospettive occupazionali nel territorio e sul destino dell'asilo Savina Petrilli
VOLTERRA — Dal gruppo Misto, il consigliere Marzio Innocenti si rivolge al sindaco Giacomo Santi e all'amministrazione per chiedere conto delle azioni messe in campo dal Comune per quanto riguarda l'occupazione e il futuro dell'asilo nido.
"Ho presentato la richiesta di chiarimenti in merito alla esistenza o meno di un piano di incentivi da investire nel nostro territorio, rivolti a chiunque, enti o privati, per creare opportunità di lavoro. In tal modo si potrebbe anche
invertire il progressivo spopolamento - ha detto - dovrà esserci il coraggio di offrire molto di più di altri, vista anche la non felice situazione infrastrutturale, viaria e ferroviaria esistente.
Partecipare o promuovere adesioni ad associazioni per progetti culturali, a vocazione turistica o
artistica o culturale può portare onori ma limitati ritorni occupazionali a fronte di
numerosi contributi".
"Esternalizzare lavori, come viene fatto, porta apparenti benefici economici, ma
non aiuta a creare posti di lavoro stabili e appetibili. Siamo in grado di offrire sul mercato
importanti comodati, detassazioni pluriennali di quote comunali, incentivi su
utenze o quanto altro possibile, investendo risorse in una visione di medio-lungo periodo? - ha chiesto - al momento temo di no".
Quindi, un'altra questione: il futuro dell'asilo Savina Petrilli. "Dopo gli appelli, le richieste, le firme, le manifestazioni di interesse a che non abbia termine questa storica istituzione dobbiamo registrare quello che sembra un nulla di fatto - ha spiegato - viene spontaneo pensare che oltre un mese fa avessi colto nel segno dicendo che, forse, non ci sono solo problemi economici o che questi vengono agitati per nasconderne altri. Siamo sicuri che la mobilitazione dei volterrani, le firme e tutto il resto non siano stati inutili?".
"Chiediamo quindi ancora una volta una definitiva presa di posizione da parte dei gestori e dei proprietari per dire chiaro e tondo ai concittadini, in particolare a chi ha bambini da iscrivere, se c’è un interesse a proseguire l’attività formativa educativa", ha concluso.
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