Attualità venerdì 28 luglio 2017 ore 06:30
Oimmena e le sue varianti
Nel dialetto volterrano è frequente l’utilizzo di questo intercalare che esprime, in un solo termine, stanchezza e fastidio
VOLTERRA — Stanchezza, fastidio, noia e disappunto sono tutti stati d’animo riassumibili in un “oimmena”. L’espressione di scontentezza, infatti, racchiude in sé emozioni diverse ma accomunate da un lieve senso di malessere e di contrarietà.
L’intercalare è frequente a Volterra anche nella sua variante “oimmene” o nel diminutivo “oimmenina” che, in modo velato, ma contemporaneamente piuttosto esplicito, comunicano tutta la fatica e la saturazione del livello di sopportazione.
Viola Luti
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